Gli investimenti pubblicitari radiofonici del mese di gennaio 2022, rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato dalla società Reply, sono risultati in crescita dello 0,8% rispetto allo stesso mese del 2021.
Nel primo mese dell’anno, sottolinea l’associazione presieduta da Fausto Amorese, si conferma ulteriormente la tendenza che aveva già caratterizzato gran parte del 2021 con l’ampliamento del volume degli inserzionisti (+15%) e della numerosità delle campagne (+2%).
La crescita degli investitori avviene trasversalmente rispetto alle diverse merceologie, considerando che a gennaio si riscontra un risultato positivo per numerosi comparti merceologici quali Distribuzione, Alimentari, Bevande, Abitazione, Finanza/Assicurazioni, Turismo e Viaggi.
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“Anche se ad inizio anno non è facile tracciare una precisa tendenza prospettica degli investimenti”, dichiara Fausto Amorese, Presidente FCP-Assoradio, “siamo comunque molto soddisfatti di aver aperto il 2022 con un risultato positivo. A prescindere dal valore complessivo dei fatturati pubblicitari, la crescita degli inserzionisti è per noi un indicatore di grande rilievo e soddisfazione. Questi due anni di pandemia hanno determinato un ulteriore competizione fra i diversi media, nella quale il media radiofonico ha saputo consolidare il proprio ruolo, sia in chiave tattica sia strategica. A gennaio si conferma la crescita della componente ‘non tabellare’ costituita da progetti ed iniziative in grado di supportare sia gli obiettivi di costruzione della brand equity delle aziende che di agire, parallelamente ad altri media, sulla componente di lead generation”.