Hoopygang raccoglie una nuova tranche di capitali. Attraverso il Fondo Rilancio Startup, CDP Venture Capital SGR ha annunciato infatti la sottoscrizione di un investimento di 1 milione di euro erogabile in due tranche a favore della società di influencer marketing italiana, nata nel 2017 in Nana Bianca cui si è poi affiancato il socio StartupItalia.
L’operazione, si legge in una nota “fa leva sul contestuale aumento di capitale sottoscritto dal socio Nana Bianca per ulteriori 250 mila euro e segue un complessivo percorso di sviluppo che negli ultimi 12 mesi ha portato i due principali attuali azionisti a incrementare il capitale di oltre 1 milione di euro”.
“Crediamo profondamente nel progetto di Hoopygang – afferma Alessandro Sordi, Co-founder e CEO di Nana Bianca –. Riteniamo infatti che il settore del marketing digitale debba ancora esprimere il massimo delle proprie potenzialità, spinto anche dall'uso delle nuove tecnologie trainate da AI e Blockchain. Fin dalla sua costituzione, l’agenzia e il suo team sono focalizzati su questi temi e i tempi sono maturi per ulteriori crescite future”.
Hoopygang, in piano nuove piattaforme e acquisizione di talent internazionali
Le nuove risorse a disposizione della company saranno utilizzate principalmente per lo sviluppo e l’implementazione del software proprietario Relations, cuore della società, progettato per massimizzare il coinvolgimento dei consumatori e generare risultati per i brand attraverso un processo data-oriented che permette di verificare e selezionare i profili di influencer più adatti alle singole campagne.
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“Hoopygang – ricorda il CEO, Simone Pepino – ha un posizionamento fortemente tecnologico, alimentato dall’uso dell’intelligenza artificiale utilizzata per ottimizzare tutte le fasi delle campagne. E su questo aspetto continueremo a puntare e lavorare, come dimostra anche il rilascio, atteso a breve, di una nuova piattaforma gemella di Relations, dedicata ai creator e pensata per migliorare performance e qualità dei contenuti attraverso l’analisi di centinaia di post o stories e la creazione di benchmark per settore”.
Ma non è tutto. Sotto la lente del piano industriale della company per i prossimi anni c’è infatti anche l’acquisizione di nuovi talent internazionali che potranno essere utilizzati per supportare le iniziative di comunicazione di brand del nostro Paese. “Si tratta – osserva Pepino – di un passaggio significativo perché potrà aiutarci a cogliere e sviluppare appieno le potenzialità offerte dalla profonda fase di evoluzione e trasformazione che vive oggi l’influencer marketing. Questa disciplina sta infatti acquisendo ormai una dimensione fortemente tecnica e specializzata. Lo prova il fatto che gli advertiser chiedono riscontri precisi e puntuali circa le performance ottenute, pretendono metriche, ritorni, call to action. E in questa precisa direzione si muove Hoopygang, che punta a mettere a fattor comune l’expertise maturata sul fronte tecnologico e il valore creativo apportato dalle persone ingaggiate, imboccando quindi la strada di quello che possiamo definire un advertising a performance creativo”.
Focus sulla crescita per il 2023
Intanto, l’azienda sta vivendo un periodo positivo in quanto a performance e risultati di business, come conferma la CFO di Hoopygang, Danila Paladino: “A metà settembre i ricavi relativi a campagne adv rilasciate o in corso e a contratti già conclusi hanno raggiunto i 2,8 milioni di euro. E siamo fiduciosi che la parte finale dell’anno, una fase di norma molto intensa nella produzione di nuovi lavori, porterà a confermare il raggiungimento del nostro budget, consentendoci di archiviare il 2023 con un giro d’affari pari a 3,8 milioni, in crescita quindi del 40,4% rispetto al 2022”.
Nel proprio portafoglio clienti Hoopygang conta, tra gli altri, Pesoforma, Isybank, 24Bottles, Palucart, ReiToys, Hellofresh, RCS, Fastweb, MyES, Scarpe&Scarpe, Notorious Pictures, Travel Easy, BookBeat, Hype, Wall Street English e opera attraverso due sedi, a Firenze e Milano, da dove ha gestito finora oltre 1.000 creator attivi in tutti i principali settori, con una specializzazione distintiva nell’area Business.