Jellyfish compra cinque società, si espande nel mondo e amplia il portafoglio di soluzioni digitali
Jellyfish continua il suo piano di espansione internazionale e, dopo essersi assicurata il controllo dei due data-driven marketing player Reamp e San Pancho, entrando così in Brasile, Messico e Colombia, ha ora annunciato cinque nuove acquisizioni.
La società controllata dal 2019 dal Gruppo Fimalac, partner per il marketing digitale di diversi marchi globali (come Samsung, Uber, Nestlé, Deckers, Spotify ed eBay), può così contare su funzionalità di analisi e gestione dei dati arricchite con nuove proposte nei campi del commercio elettronico, della creazione di contenuti, della creatività e della localizzazione.
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Jellyfish ha dunque acquisito la francese Seelk, realtà specializzata nei software e nella consulenza per il mercato di Amazon; la britannica Splash, operatore tecnologico che offre servizi per la creatività con funzionalità di localizzazione globale; Quill, fornitore di contenuti prestazionali di portata globale per il commercio elettronico con sede centrale in Gran Bretagna; Webedia Brand Services, realtà globale che offre servizi tecnologici, dati, contenuti, ludicizzazione e strategie di gestione dei dati aziendali; e l’australiana Data Runs Deep, operativa nella consulenza, implementazione e formazione per le soluzioni di gestione dei dati.
Le società acquisite saranno integrate entro la fine dell’anno, insieme ai loro 600 dipendenti, all’interno dell’organizzazione di Jellyfish.
“La nostra missione è garantire ai clienti di disporre di tutte le risorse necessarie per l’attuazione di una vera trasformazione digitale e di conseguire risultati che superino ogni aspettativa”, ha dichiarato Rob Pierre, amministratore delegato di Jellyfish. “Dopo un anno di stravolgimenti e trasformazioni senza precedenti nel campo del marketing digitale, Jellyfish prosegue la propria crescita globale entrando nei mercati di Australia e Messico e rafforzando la propria presenza in Francia, Brasile e Stati Uniti, aggiungendo nuove competenze e talenti in varie parti del mondo e focalizzando la propria attività su creazione e localizzazione di contenuti, commercio elettronico, creatività e ottimizzazione dei dati. Queste acquisizioni sono fondamentali per promuovere la visibilità e la crescita nel mercato e crediamo che nulla sia impossibile o al di là della portata dei nostri clienti”.
“Le acquisizioni in questione potenziano in modo straordinario il nostro portafoglio di servizi espandendo le nostre competenze, la nostra copertura geografica e le nostre proposte in parecchi continenti e regioni”, ha aggiunto Chris Lee, direttore operativo di Jellyfish.
Jellyfish, fondata nel Regno Unito nel 2005, ha 2.000 dipendenti e 40 uffici in tutto il mondo, Italia compresa, dove è entrata nel 2019 a seguito dell’acquisizione di Tradelab.