Tun2U cresce e punta a un +20% del fatturato nel 2020. Il Ceo Migliorati: «Possibile consolidamento del Gruppo attraverso M&A»
L'agenzia specializzata in commercio elettronico, che in questi mesi ha lavorato per ampliare la sua offerta consulenziale e tecnologica, ha recentemente acquisito i clienti Fater e Fiorucci
Tra le varie conseguenze inaspettate della pandemia di Covid-19, vi è anche l'accelerazione dei processi di trasformazione digitale nelle aziende e, in generale, in tutte le attività imprenditoriali.
La chiusura generalizzata, salvo alcune eccezioni, dei negozi fisici, il lockdown e le limitazione degli spostamenti hanno costretto i marchi ad adattarsi a condizioni di mercato senza precedenti, in modo da continuare a operare in una fase in cui dovevano essere i prodotti a raggiungere i consumatori.
Il commercio elettronico è quindi oggi più che mai un canale cruciale non solo per la competitività dei brand e dei rivenditori, ma anche per la loro stessa sopravvivenza, come ha raccontato a Engage Luca Migliorati, Ceo di Tun2U, agenzia specializzata in ecommerce che proprio in questa fase è stata al fianco delle aziende per aiutarle a dotarsi di strumenti dedicati e accompagnarle in un percorso di crescita sul digitale.
Com'è cambiato quest'anno l'ecommerce a causa della pandemia e come pensate si evolverà nei prossimi mesi?
«Il Covid ha veramente aperto gli occhi alle aziende italiane. Tante società e soprattutto le PMI che ancora non avevano una presenza sul digitale, si sono trovate negli scorsi mesi a dover operare esclusivamente online. Le aziende del tutto sprovviste di un canale per il commercio elettronico si sono trovate in serie difficoltà in principio, ma con il tempo hanno acquisito consapevolezza e si sono attrezzate investendo energie e risorse. D'altronde era l'unico modo per restare sul mercato.
Chi già vendeva prodotti e servizi online ha quindi consolidato la propria posizione, mentre chi era indietro ora è alla ricerca di nuove competenze e sta assumendo figure specializzate per potere aprire o ampliare il proprio servizio di ecommerce.
I nostri clienti già adeguatamente attrezzati, ad esempio, hanno reagito decisamente bene, con numeri anche molto positivi sul fronte delle vendite. Di sicuro, il lockdown ha dato un'accelerata all'intero processo di digitalizzazione».
Avete riscontrato degli elementi di novità nel vostro business e in quello che i vostri clienti vi chiedono?
«Nella seconda metà dell'anno abbiamo registrato un netto aumento delle richieste di collaborazione da parte delle piccole e medie imprese. Al momento ci troviamo a gestire molti progetti interessanti nell'ambito della moda, dell'agroalimentare e della tecnologia. Quello che ci chiedono i nostri clienti è innanzitutto consulenza, per accompagnarli nell'ideazione e nella realizzazione di servizi di vendita su Internet.
Più in generale, stiamo osservando un cambio di atteggiamento radicale nei confronti dell'ecommerce: prima veniva adottato in ottica sperimentale, di test, ora è considerato un canale fondamentale e viene totalmente integrato con le altre operazioni offline dirigendosi sempre più verso un modello omnicanale».
In cosa consiste esattamente la vostra offerta? Quali servizi offrite?
«Nel 2019 Tun2U si è evoluta in un gruppo, chiamato Tun2U Ecommerce Enabler, di cui fanno parte Hosting Professionale, Liqueedo e la stessa Tun2U. Ora abbiamo un'offerta più completa, che comprende servizi sia consulenziali che operativi nell'ambito dello sviluppo ecommerce, del marketing digitale, della creatività e dell'hosting».
Che risultati avete raggiunto in termini di fatturato e team finora? Quali sono gli obiettivi di crescita per la fine dell'anno?
«Dopo aver registrato un fatturato a +100%, per oltre un milione di euro, con un organico che supera le 25 persone, in questo anno "bizzarro" puntiamo a crescere del 20%, forti anche dell'acquisizione di nuovi clienti come Fater e Fiorucci e della riconferma della collaborazione con molti clienti storici che sono cresciuti insieme a noi.
Oltre alla nostra ormai consolidata expertise con la piattaforma Magento, quest'anno abbiamo voluto introdurre la partnership con Shopify. A questo proposito, stiamo infatti per pubblicare sul marketplace della piattaforma la nostra suite di business intelligence Haliante, che offre agli utenti svariate metriche specifiche sulle vendite calcolandone il ROI reale».
Che piani avete per il futuro?
«In primis, ci auguriamo che questa pandemia in atto possa terminare, riportando serenità e gioia di fare impresa alle molteplici aziende in difficoltà. Per il 2021 abbiamo in programma di consolidare ulteriormente il nostro gruppo, anche attraverso operazioni di fusione e acquisizione di realtà esterne.
L'obiettivo è verticalizzare sempre di più i nostri servizi di ecommerce e sviluppare nuove tecnologie che possano affiancare le aziende nel loro processo di crescita».