Alpitour torna in tv con 4 milioni di euro: TBWA\Italia firma la nuova campagna

“Io in un villaggio? Mai!”: parte così il nuovo, ironico spot che segna il ritorno in tv di Alpitour dopo un lungo silenzio pubblicitario. Al termine di un biennio particolarmente difficile per il mondo del travel a causa della pandemia, in cui l’azienda specializzata in viaggi organizzati ha messo a punto una importante riorganizzazione dei propri brand, Alpitour torna in comunicazione con un nuovo partner creativo e un nuovo messaggio che punta ad abbattere gli stereotipi della vacanza in villaggio ed a parlare a un vasto pubblico.

«Per Alpitour la comunicazione pubblicitaria storicamente è stata sempre molto importante – ha spiegato Pier Ezhaya, Direttore Generale Tour Operating Alpitour World, in occasione di un incontro con la stampa per la presentazione del nuovo spot –. Tutti si ricordano la campagna degli anni ‘80 “Turista fai da te? No Alpitour? Ahi ahi ahi ahi!”. Ma Alpitour è cambiata da allora, così come è cambiata l’offerta dei villaggi ed è cambiato, naturalmente, anche il pubblico. Una volta la vacanza fai da te faceva paura, mentre oggi tutti possono organizzare da soli i propri viaggi, così come l’esperienza nei villaggi oggi è ben diversa da quella di 40 anni fa. L’obiettivo di questa nuova campagna è rompere i cliché del viaggio organizzato, mostrando come, rispetto alla vacanza fai da te, rivolgersi a un tour operator presenta una serie di vantaggi».

Un’idea che è stata messa in pratica da TBWA\Italia, nuovo partner creativo di Alpitour dopo la vittoria di un’apposita gara contro altri importanti gruppi pubblicitari. «Il concept che abbiamo sviluppato – ha spiegato Mirco Pagano, Chief Creative Officer TBWA\Italia – ha preso spunto dalla convinzione di molte persone che la vacanza in villaggio non fa per loro. Persone che in effetti però, la vacanza in villaggio non l’hanno mai provata, e la cui convinzione nasce da un vecchio stereotipo ormai da tempo superato. A loro abbiamo voluto parlare nel nuovo spot Alpitour, con un messaggio irriverente e coraggioso: “Io in un villaggio? Mai!”».

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Un motivo che assume la forma di uno slogan, immediato e provocatorio proprio perché smentisce con semplicità i luoghi comuni legati ai viaggi organizzati, manifestando la distorsione che vive in alcuni stereotipi che non tengono conto della realtà. È così che si vedono i protagonisti immersi in una vacanza e intenti in attività, esperienze ed escursioni, liberi di scegliere e vivere tutto ciò che un viaggio Alpitour può offrire, mentre ripetono – sempre meno convinti – “Io in un villaggio? Mai!”. Ma ancora più importante è la conclusione dello spot con il quale si invita a “mandare in vacanza i luoghi comuni” dando appuntamento in un villaggio Alpitour con un invitante “Ci vediamo là”.

Lo spot - che vi mostriamo di seguito - prenderà il via il 1° maggio e godrà, con il supporto del centro media Wavemaker, di un’articolata pianificazione multimediale che coinvolgerà i più importanti editori, con attività online, stampa, radio e TV, oltre a una quota digital in programmatic. Complessivamente, per questo primo flight che coprirà i mesi di maggio e giugno, Alpitour ha investito una cifra vicina ai 4 milioni di euro, a cui si aggiungeranno poi ulteriori investimenti per un nuovo flight a settembre-ottobre per la comunicazione dell’offerta invernale.

Per la società, al termine di un biennio difficile per il settore del turismo, lo spot di Alpitour rappresente il debutto di una nuova fase di comunicazione, con cui intende dar voce ai vari suoi brand, attualmente divisi nei tre pillar Mainstream, Seamless & No Frills e Specialties & Goal Oriented. Una divisione, lanciata lo scorso anno, che ha permesso di rendere la Divisione Tour Operating più efficiente e di convogliare le attività di comunicazione sui marchi più conosciuti al grande pubblico, con la volontà di catturare anche nuovi potenziali viaggiatori.

E campagne sono previste per tutti e tre questi cluster di offerta, come ha spiegato Tommaso Bertini, Responsabile Marketing Corporate & Tour Operating: «Partiremo per prima cosa con Alpitour, cui andrà il nostro investimento più importante, ma nelle prossime settimane daremo il via anche a una campagna per Eden Viaggi, il brand dedicato a chi cerca una vacanza semplice ma con tutta l’expertise di un tour operator affidabile e preparato. In questo caso, essendo il target diverso, anche il media mix sarà differente, puntando a digital, OOH e iniziative speciali e innovative». Il partner di comunicazione di Eden Viaggi è Triplesense Reply, dopo vittoria di un’apposita gara.

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Anche Turisanda1924, il tour operator di chi vuole un viaggio su misura magari legato ad occasioni speciali come le nozze, godrà nel prossimo futuro di iniziative di comunicazione volte ad aumentarne l’awareness e la consideration.

Per la società, insomma, si tratta di un piano media ambizioso, che comprenderà campagne dedicate ai suoi più importanti brand di Tour Operating e vedrà la messa in opera di iniziative a più livelli e declinate su più mezzi.

Crediti campagna pubblicitaria Alpitour:

• Agenzia: TBWA\Italia
• Chief Creative Officer: Mirco Pagano
• Direzione Creativa: Vittoria Apicella, Frank Guarini
• Team Creativo: Federica Scaramelli, Davide Colombo
• Stageur: Yara Saad, Mattia Poloni
• Digital Director: Luca Sala
• Head of Business & Operations: Gianluca Cappiello
• Account Director: Elisa Schneider
• Account executive: Mariafrancesca Fedele
• Chief Strategic Officer: Michael Arpini
• Head of Innovation: Luca Lilla
• Strategic Planner: Francesca Corbia
• Coordinatore traffico controllo produzione stampa e web: Paola Gemelli
• Produzione digital: Marco Dagnoni

• Content Factory: Bolt (Gruppo TBWA\Italia)
• Head of content and Video Production: Michela Giordana
• TV Producer: Andreea Bafani

• CDP - The Family
• Director: Martin Romanella
• DOP: Marcello D’Apporto
• Executive producer: Lorenzo Ulivieri
• Producer: Danielle Joujou
• Montaggio: Stuart Greenwald
• Color Correction: Daniel Pallucca
• Post Video: Iggy
• Post Audio: Don’t Be Silent
• Post Producer: Barbara Calicchio