27/09/2021
di Alessandra La Rosa

Alpitour World prepara il ritorno on air a marzo 2022: al via una gara creativa

Investimenti in crescita per l’azienda attiva nelle vacanze organizzate. Previsti spot tv e tanto digital, con planning di Wavemaker

Tommaso Bertini, Direttore Marketing Tour Operating Alpitour World

La pandemia ha impresso un duro colpo al mondo del travel, ma c’è chi ha approfittato di questi quasi due anni di fermo per ripensarsi e rinnovare la propria offerta con l’obiettivo di essere più efficace nel rispondere alle nuove esigenze di viaggiatori e vacanzieri.

È il caso di Alpitour World, azienda specializzata nelle vacanze organizzate, che ha incontrato oggi la stampa per presentare inNOVA, un importante progetto triennale di sviluppo strategico da 20 milioni di euro. Focus principale del progetto inNOVA è la Divisione Tour Operating, il cui processo di riorganizzazione ha preso avvio già nel 2018, a seguito dell’acquisizione di diversi marchi del settore. Durante la pandemia, c’è stata una decisa accelerazione e una trasformazione che ha coinvolto molteplici funzioni aziendali – dal marketing, al gestionale, dal commerciale al digital – che operano oggi in modo molto più unitario e coerente, anche in ragione di rilevanti investimenti tecnologici che hanno migliorato flussi e conoscenza, per essere più immediati nel processo decisionale e flessibili rispetto al mercato attuale e potenziale.

Il processo di riorganizzazione coinvolge anche la proposta dei marchi, oggi rivista alla luce di ricerche di mercato condotte poco prima dell’avvio della pandemia e nell’anno successivo, sia sui consumatori, sia sulle agenzie di viaggio. L’offerta è stata ripensata in modo semplice, innovativo e razionale per essere rilevanti per tutte le generazioni e i bisogni, con un’accurata modulazione del livello di servizio, in base al viaggio. È proprio il livello di servizio richiesto infatti a connotare i 3 cluster di brand messi a punto: Mainstream, un’offerta dove il servizio è ampio e completo, Specialties & Goal Oriented, dove è personalizzato su misura per il cliente e Seamless & No Frills, dove i servizi sono selezionati dai clienti e orientati principalmente alla scoperta del luogo con una forte attenzione al prezzo. All’interno dei tre cluster sono compresi i 5 brand principali più due “sister brand”, ognuno con una specifica identità e personalità, ben delineate e riconoscibili.


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“Mostrarci al mercato con un numero ridotto di brand, arricchiti e valorizzati nei contenuti, ci aiuterà a essere più incisivi e chiari – ha spiegato Tommaso Bertini, Direttore Marketing Tour Operating Alpitour World. Questo ci permetterà di razionalizzare gli investimenti e sviluppare progetti di marketing e comunicazione rispondenti a precise esigenze di viaggio. È necessario far conoscere la nostra offerta, raccontando il tipo di esperienze e di contenuto dei servizi proposti. Solo in questo modo possiamo creare una relazione prima, e un rapporto di fidelizzazione poi, generando valore per l’intero mercato. Vogliamo mostrare il valore aggiunto di tutti i nostri prodotti in modo coerente, lungo tutta la customer journey e anche attraverso un articolato piano di comunicazione, in partenza già dalla prossima stagione”.

Anche il racconto di brand e prodotti è destinato a cambiare con, nei piani, una precisa strategia per riportare tutti i marchi in comunicazione, come ha dichiarato a Engage Bertini: «Stiamo preparando un ritorno in comunicazione per il prossimo anno. La nostra notorietà presso il pubblico è un’eredita delle grandi pubblicità del passato, ma adesso abbiamo bisogno di veicolare un’immagine diversa dei nostri brand e anche del nostro pubblico. Non è più tempo del “Turista fai-da-te? No Alpitour? Ahi ahi ahi!”, anzi oggi organizzare da soli i propri viaggi è molto diffuso e noi dobbiamo parlare sia a chi cerca un tour operator sia a chi pensa di poterne fare a meno. Vogliamo sdoganare alcuni falsi miti del “turismo fai-da-te”, come ad esempio che sia più economico, sottolineando invece come affidarsi a specialisti del turismo garantisca svariati vantaggi, come cura, attenzione e supporto».


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Sono allo studio dunque una serie di nuove campagne per i vari marchi del gruppo, alcune di brand, altre più “tattiche”, che potrebbero prendere il via a marzo 2022, con l’avvio della stagione delle prenotazioni turistiche. «Per il brand Alpitour ci sarà con ogni probabilità la tv – prosegue Bertini -, mentre per tutti ci sarà un ampio utilizzo del digital, che normalmente assorbe minimo il 40% dei budget di comunicazione, con variazioni tra marchio e marchio».

Alpitour World lavora a livello media con Wavemaker, mentre sul fronte creativo sta avviando la ricerca di una nuova agenzia che la seguirà per i suoi marchi: «Entro ottobre apriremo una gara», conclude il manager. Gli investimenti sono in crescita.

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