Bumble apre una gara per la ricerca di agenzie media e creativa a livello globale
Mentre prepara il suo sbarco alla Borsa di Wall Street, l'app di dating incentrata sulle donne sta già invitando i network a candidarsi per gli incarichi
Mentre prepara il suo debutto a Wall Street, l’app di dating Bumble apre un pitch per identificare le sue agenzie media e creativa a livello globale.
Per quanto non ufficializzato dall’azienda, il procedimento è già oltre le battute iniziali e Bumble sta già invitando i network a competere, almeno secondo quanto riporta Campaign.
Non si sa molto rispetto a chi è coinvolto. Quello che è chiaro è che il procedimento è uscito dalle cerchie di New York e che non riguarderà The Brooklyn Brothers, global creative network con uffici a New York e Londra, che ha lavorato con Bumble su un singolo progetto lo scorso anno.
Più nel dettaglio, lo scorso dicembre, Bumble ha arruolato Helena Bonham Carter per una campagna destinata al mercato inglese e creata da The Brooklyn Brothers appunto, che intendeva mostrare i pericoli degli appuntamenti online durante una pandemia.
Nel 2019, inoltre, ha assunto Drew Jaz di Mcgarrybowen come primo direttore creativo globale, con il compito di far crescere il team creativo interno dell'app di incontri. Ma nonostante questo, l’incarico creativo è ora messo in gioco per l’ascesa globale dell’app fondata e guidata da Whitney Wolfe Herd.
Quello che è noto rispetto alla gara è che l’app sta richiedendo ai network di presentare coppie di agenzie che possano lavorare insieme ai due incarichi.
Bumble punta Wall Street
Intanto, Bumble sarebbe pronta “all’assalto” di Wall Street. La società ha infatti presentato a gennaio 2021 i documenti per l’offerta pubblica iniziale, che potrebbe leggersi come il prologo del suo debutto in Borsa, in un momento in cui, complice la pandemia, le app di dating sono ai vertici della popolarità tra i single.
La società ha riferito, nella documentazione, di aver generato 376,6 milioni di dollari di ricavi tra il 29 gennaio e il 30 settembre dello scorso anno. Nello stesso periodo, le perdite nette si sono invece attestate sugli 84,1 milioni di dollari.
Bumble è stata fondata nel 2014 da Whitney Wolfe Herd, che ha iniziato la sua carriera in Tinder.
Inizialmente aveva deciso di creare un social network incentrato sulle donne, ma ha poi optato per un'app di incontri incentrata sulle donne. Bumble richiede, infatti, alle donne che cercano match eterosessuali di fare la prima mossa, con l'idea che questa funzione consentirebbe alle donne di fare le proprie scelte.
L’idea convince gli utenti e alla fine l’app decolla: Bumble, con sede ad Austin, è diventato un nome noto e ora include anche altri servizi oltre al dating, tra cui il networking professionale (Bumble Bizz) e la ricerca di nuovi amici (Bumble BFF).
Secondo i suoi documenti IPO, inoltre, Bumble contava 42,1 milioni di utenti attivi mensili alla fine di settembre.