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03/02/2025
di Teresa Nappi

Cinema: la raccolta pubblicitaria cresce del 23,5% nel 2024

Nonostante una lieve flessione a dicembre, gli scorsi dodici mesi si sono chiusi con numeri positivi per il grande schermo. Ottimismo per il 2025 grazie a nuovi investitori e un pubblico giovane e fedele

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Gli investimenti pubblicitari sul mezzo cinema si attestano in terreno positivo nel 2024. Secondo i dati diffusi dall'Osservatorio FCP-Associnema, la raccolta pubblicitaria del mezzo ha registrato lo scorso anno una crescita del 23,5% rispetto al 2023. Un risultato che conferma la ritrovata centralità del cinema non solo come luogo di intrattenimento, ma anche come potente strumento di comunicazione per i brand.

Dicembre 2024 ha visto una lieve flessione rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, ma il calo non ha intaccato l’andamento positivo dell’intero anno. Il presidente di FCP-Associnema, Alessandro Maggioni, ha commentato con soddisfazione i risultati, sottolineando il ruolo chiave di tutti gli attori della filiera cinematografica: "Il 2024 è stato un anno intenso, ricco di soddisfazioni per produttori, distributori, esercenti e concessionarie. La sala cinematografica si è confermata un luogo di aggregazione e divertimento, diventando una vera e propria nuova abitudine sociale".

Un pubblico giovane e una programmazione ricca

La crescita non è avvenuta per caso. Il 2024 ha visto il ritorno in sala di un pubblico sempre più giovane e numeroso, attratto da un'offerta variegata di circa 1.000 film, di cui una quota significativa rappresentata da produzioni italiane. Il cinema si è dimostrato capace di superare la tradizionale stagionalità, attirando spettatori anche nei mesi più caldi grazie a titoli di forte richiamo.

Il ritorno degli investitori e la spinta dell’innovazione

A trainare la raccolta pubblicitaria è stato anche l’arrivo di nuovi investitori provenienti da settori che non avevano mai sperimentato il mezzo cinema. "Questi clienti – spiega Maggioni – si sono mostrati attenti alle novità, sia in termini di prodotto filmico che di soluzioni di comunicazione proposte dalle concessionarie. Molti di loro hanno riscontrato risultati inattesi per le proprie campagne".

“Sin da inizio anno – ha detto ancora Maggioni – le concessionarie, coordinate dalla straordinaria attività del Team Fcp-Associnema, hanno messo in campo sforzi non indifferenti, sia in termini di investimenti, che di tempo dedicato e risorse interne, per realizzare tutti gli obiettivi prefissati e fare un balzo in avanti, recuperando il terreno che, già prima della pandemia, molti operatori del settore ci rimproveravano di aver perso”.

Per rafforzare la fiducia degli investitori, i driver principali delle attività messe in atto sono stati trasparenza e misurabilità del mezzo. L'integrazione dei dati dei cinema in Kubic ha permesso di valutare la copertura pubblicitaria in modo più preciso, mentre la ricerca "Beyond Visual Attention", realizzata in collaborazione con OMG e Key2, ha confermato l'eccezionale potere comunicativo del cinema. I dati parlano chiaro: il grande schermo è l’unico mezzo in grado di garantire un livello di attenzione agli spot superiore all'80%.


Leggi anche: La pubblicità al cinema registra un indice di attenzione dell’87%. In crescita gli investimenti sul mezzo


Uno sguardo al futuro: il 2025 promette ancora di più

Con una programmazione già annunciata più ricca rispetto al 2024, l’anno appena iniziato si prospetta ancora più positivo. "La quantità e la qualità dei film in uscita garantiranno a ciascuno la possibilità di trovare titoli adatti ai propri gusti. Stiamo lavorando per presentare al mercato nuove soluzioni che renderanno il cinema un media dinamico, attrattivo e al passo con i tempi", conclude Maggioni.

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