L’email continua ad avere un ruolo centrale nella vita quotidiana, privata e professionale, degli italiani. Lo conferma il fatto che oggi in Italia esistono più caselle email che abitanti: sono infatti 71 milioni gli indirizzi email utilizzati regolarmente dagli italiani. Questi sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca Email Marketing Experience Report 2016, promossa da MagNews in collaborazione con Human Highway con lo scopo di analizzare il rapporto tra gli italiani, la posta elettronica e i sistemi di messaggistica alternativi alle email e con un particolare focus sul comportamento degli utenti nei confronti del fenomeno dell’adblocking e dei filtri anti-spam.
Un miliardo di email nelle caselle di posta degli italiani
Sono
quasi un miliardo i messaggi di posta elettronica che gli italiani ricevono ogni giorno, poco meno di 30 per ogni utente.
Ciascun individuo utilizza una media di 2,3 caselle di posta, in particolare sono i giovani adulti (25-34 anni) e gli uomini ad avere più indirizzi mail (2,4 quelli utilizzati dagli uomini rispetto ai 2,2 delle donne). Gli utenti in mobilità, che utilizzano lo smartphone per accedere a Internet, hanno più caselle diverse rispetto a quelli che usano solo PC o tablet.
L’utilizzo di email differenti risponde nel 60% dei casi all’esigenza di diversificare gli indirizzi email in funzione degli obiettivi della comunicazione. Generalmente, le persone distinguono la mail di lavoro e quella personale o aprono un indirizzo di posta per i messaggi di poco interesse, che consultano saltuariamente (39%). Il 32% ha aperto diverse caselle in passato e continua a farne uso, mentre il 14,5% utilizza più caselle per rafforzare il proprio anonimato (ad es. mail con nomi di fantasia), una prassi più diffusa tra gli uomini rispetto alle donne, che, nell’8,5% di casi, prediligono gli indirizzi di posta condivisi.
GMail è la casella di posta irrinunciabile. Crescono le email aziendali
17 milioni di persone (55% degli utenti Internet)
dichiarano di possedere e utilizzare una casella di posta fornita da GMail, seguito da
Microsoft (Msn, Hotmail, Live) e
Italiaonline (Libero, Wind, iol.it) con 10 milioni di caselle attive ciascuno. Nel ranking delle caselle di posta, sia in termini di penetrazione nell’utenza che di preferenza,
GMail risulta l’email di riferimento per una quota sempre maggiore di utenti italiani. Inoltre, GMail, che nel 2014 era la casella più giovane, con 3,6 anni di vita media, nel 2016 ha raggiunto i livelli di longevità di fornitori di posta storici come Yahoo e Tiscali, arrivando a 4,1. Dalla ricerca, si osserva la
decisa crescita del numero di caselle aziendali negli ultimi due anni; quelle utilizzate risultano essere complessivamente 12 milioni, con una copertura del 37% nell’utenza Internet. Il 70% degli intervistati, che possiede una casella aziendale, dichiara di usarla esclusivamente o prevalentemente per ragioni di lavoro.
Alle email si accede prevalentemente dal web
Il Web è il canale di accesso alla posta più diffuso (81% degli utenti),
seguito da un lettore di posta (45%), in particolare per le email aziendali,
e tramite App (43%), specialmente nel caso di GMail.
Il 15,4% degli utenti accede alla posta tramite tutti e tre i canali: web, lettore di posta e App. Rispetto a due anni fa, la lettura della posta dal Web è rimasta costante, invece
dal lettore di posta e via App è raddoppiata. Chi preferisce accedere alla posta via Web sono maggiormente le donne, over 35, con poca dimestichezza nell’utilizzo degli strumenti online; invece, dal lettore di posta sono per lo più utenti uomini giovani, tech-friendly e da mobile, via App uomini over 55, tech-friendly, ma non con mobile. Tra i device prediletti per consultare le email, c’è chi preferisce leggerle prevalentemente da PC (32,6%), chi sia da PC che da smartphone in ugual misura (34,5%) e chi invece principalmente da smartphone (32,9%).
La situazione più comune in cui gli italiani guardano le proprie mail rimane davanti al computer, per svago e interessi personali, nel 47% dei casi, o per lavoro e studio, per il 35% degli intervistati, anche se molti utenti dichiarano di leggerle anche in situazioni di mobilità (il 7% mentre è in viaggio).
E’ aumentata significativamente, negli ultimi due anni, la quota delle persone che leggono le email in tempo reale (30%), in particolare gli uomini,
o durante i momenti di relax (26%), sul divano (più le donne) o in bagno (specialmente il sesso maschile).
Il tipo di messaggio email frequente ricevuto da più persone in Italia è di natura commerciale: il 53% degli intervistati dichiara di ricevere abitualmente messaggi di offerte e promozioni commerciali mentre il 28% segnala di trovare spesso newsletter tematiche tra i propri messaggi email.
La ricerca è stata condotta su un campione formato da uomini e donne di almeno 18 anni di età, che risiedono su tutto il territorio nazionale e si connettono alla rete con regolarità, almeno una volta alla settimana. Il campione si compone di 1.038 casi e rappresenta una collettività di 30,8 milioni di individui (è stato ponderato per quote di sesso per età, zona geografica di residenza, intensità di fruizione dei quotidiani cartacei e device utilizzato per connettersi alla rete).