Sassoli (UPA) sul mercato pubblicitario nel 2024: «Fiducia per un anno a segno più»
Il presidente dell’UPA riferisce di una fine dell’anno molto positiva per gli investimenti in comunicazione ma avverte: «possibili ricadute dalla recessione della Germania»
Nonostante guerre e inflazione a livelli record, il 2023 si è rivelato un anno molto positivo per la pubblicità. «Penso che il dato definitivo sarà superiore alle nostre ultime stime del +2,5% arrivando vicino al +3%,novembre e dicembre sono stati molto positivi», ha riferito mercoledì Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell’UPA, a margine della presentazione della classifica Best Brands 2024.
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Oltre a fornirci una serie di commenti ispirati dal “caso Ferragni”, che secondo Sassoli offrono una «ottima occasione per riflettere sull’importanza di trasparenza, responsabilità e autenticità nell’influencer marketing», il presidente dell’associazione che riunisce le aziende che investono in pubblicità ha dato una prima valutazione su quello che potrebbe essere il trend della pubblicità nel 2024 appena iniziato. «Si naviga a vista ma sentiment è di fiducia. Dopo un 2023 che è andato molto bene, mantenere almeno il livello di investimenti dell’anno è un obiettivo a cui possiamo mirare. Se poi potremo fare qualcosa in più, tanto meglio. Ma non mi sbilancio perché la grande incertezza ci obbliga alla prudenza».
Tanto più che il mercato potrebbe essere influenzato da un’incognita nuova. «La recessione della Germania potrebbe avere delle ricadute – avverte Sassoli –. Questo potrebbe essere compensato dal turismo, che sta crescendo in modo significativo anche al di fuori delle tradizionali mete turistiche. Tutto sommato, sono positivo».