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15/05/2025
di Cristina Oliva

Gruppo 24 ORE, nel primo trimestre ricavi in leggero calo a 47 milioni di euro

Gli introiti derivanti dalla raccolta pubblicitaria si attestano al 34,6% delle entrate complessive per 16,2 milioni di euro, in lieve diminuzione: bene la radio (+9,1%), in flessione stampa e digital

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Nel tardo pomeriggio di ieri il Gruppo 24 Ore ha pubblicato i risultati finanziari del primo trimestre 2025, che evidenziano ricavi consolidati per 47 milioni di euro, in leggero calo rispetto ai 49,8 milioni conseguiti nel pari periodo del 2024.

I ricavi editoriali sono pari a 23 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 24,3 milioni di euro del 2024, principalmente in relazione all’andamento dei ricavi diffusionali del quotidiano (carta + digitale) e alla contrazione dei ricavi dei collaterali, libri e periodici; gli altri ricavi sono pari a 7,8 milioni di euro, in calo sugli 8,7 milioni di euro del 2024, un dato che risente dell’andamento del settore mostre.

Più in dettaglio la voce legata agli introiti pubblicitari si attesta al 34,6% dei ricavi per 16,2 milioni di euro, in lieve riduzione in confronto ai 16,7 milioni del primo trimestre dell’anno scorso. In una nota, il gruppo segnala la crescita della raccolta sulla radio (+9,1%) e la flessione della pubblicità sul mezzo stampa e digital.

Nei tre mesi, la concessionaria System ha chiuso con ricavi pari a 15,8 milioni di euro, in contrazione del -3% rispetto al pari periodo del 2024. In particolare, Il Sole 24 Ore (quotidiano + supplementi) chiude il periodo gennaio-marzo del 2025 a -7,6%, mentre i magazine flettono del 7,4%. La raccolta online registra nel complesso un calo dell’8,6% rispetto al 2024 (al netto della tipologia fondi e della raccolta sulle testate estere); i siti di gruppo segnano il -8,8%.


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L'andamento della marginalità e la guidance 2025

Il margine operativo lordo (Ebitda) del primo trimestre 2025 è positivo per 100mila euro e si confronta con un ebitda positivo per 3,8 milioni di euro del pari periodo del 2024. La variazione dell’Ebitda, spiega sempre il comunicato del gruppo, è riconducibile a minori ricavi e proventi operativi per 4 milioni di euro, in parte compensata da un calo dei costi per circa 300mila euro rispetto al primo trimestre del precedente esercizio. Al netto di proventi non ricorrenti, l’Ebitda è positivo per 25 mila euro (+3,8 milioni di euro nel primo trimestre 2024).

Il risultato operativo (Ebit) è negativo per 3,8 milioni di euro e si confronta con un Ebit negativo per 19 mila euro del 2024. Al netto di proventi non ricorrenti, l’Ebit è negativo per 3,9 milioni di euro, rispetto al valore negativo di 19 mila euro del primo trimestre 2024. Migliora la gestione finanziaria (+200mila euro) con oneri e proventi finanziari netti che passano da un rosso di 700mila euro del primo trimestre 2024 a -500mila euro al 31 marzo 2025. Il risultato netto è in passivo per 4,2 milioni di euro, rispetto al risultato negativo per 500mila euro del primo trimestre 2024. Al netto di proventi e oneri non ricorrenti, il risultato netto è negativo per 4,3 milioni di euro. Infine, la posizione finanziaria netta al 31 marzo 2025, negativa per 3,1 milioni di euro, migliora per 3,3 milioni di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2024 (negativo per 6,5 milioni di euro). Il patrimonio netto è pari a 28,5 milioni di euro rispetto ai 32,5 milioni di euro del 31 dicembre 2024.


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Guardando all'intero esercizio, Gruppo 24 Ore, dopo aver registrato nel primo trimestre valori di Ebitda ed Ebit superiori a quanto previsto nel budget 2025, "conferma la propria volontà di perseguire uno sviluppo sostenibile nel tempo, facendo leva sulla continua valorizzazione del brand, sulla digitalizzazione dei prodotti e dei processi, nonché sull’internazionalizzazione". Permane, quindi, "l’obiettivo di crescita del gruppo su arco di piano con riguardo ai principali indicatori economico-finanziari, pur in presenza di un contesto che potrebbe determinare il raggiungimento dei relativi target con uno o due anni di ritardo".

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