Netflix, abbonamenti a +7,6 milioni dopo il lancio del piano con pubblicità
Il colosso dello streaming chiude il quarto trimestre con ricavi a 7,85 miliardi di dollari, leggermente sotto le previsioni del mercato. Reed Hastings lascia l’incarico di Ceo
Cambio ai vertici di Netflix: Reed Hastings, il cofondatore del colosso della tv in streaming lascia infatti l'incarico di ceo. Il suo posto sarà preso da Ted Sarandos - già co-amminstratore delegato - e Greg Peters. Reed sarà presidente esecutivo.
L’annuncio è arrivato in concomitanza con la presentazione dei risultati finanziari del quarto trimestre. In attesa che il nuovo abbonamento a prezzo ridotto con pubblicità produca effetti apprezzabili sui ricavi, Netflix porta a casa un importante risultato sul fronte degli abbonamenti. Nel quarto trimestre 2022 la base clienti del servizio di streaming è infatti aumentata di 7,66 milioni di unità, oltre le attese, con il totale che arriva a 230,5 milioni di abbonamenti.
Il dato sugli abbonati è la nota più lieta dei risultati finanziari della società, che vedono i ricavi assestarsi a 7,85 miliardi di dollari, leggermente meno dei 7,86 miliardi previsti dal mercato, e gli utili per azione a 12 centesimi contro i 42 previsti dal mercato.
Netflix non ha precisato quanto la crescita degli abbonati sia legata al nuovo abbonamento con pubblicità (alcuni notano come il dato potrebbe piuttosto essere legato al successo di programmi popolari come la serie Wednesday di Tim Burton, basata sul personaggio della famiglia Addams), tuttavia un certo impatto c’è stato. Un rapporto pubblicato da Ampere Analysis afferma in proposito che le iscrizioni giornaliere agli abbonamenti sono aumentate di oltre il 50% durante i primi giorni in cui era disponibile il piano supportato dagli annunci. Secondo lo stesso report, quasi il 10% delle nuove iscrizioni dei clienti è ora per il livello supportato dalla pubblicità.
L’obiettivo di Netflix, che ha appena annunciato un nuovo accordo con Nielsen per la rilevazione delle audience, è arrivare a una base di 40 milioni di utenti raggiunti dalla pubblicità entro la fine di quest’anno.