Netflix, colloqui con Google ai Cannes Lions: possibili accordi in vista per la pubblicità?
Si sta svolgendo in questi giorni il Festival Internazionale della Creatività di Cannes, evento che come ogni anno riunisce il gotha del mondo della comunicazione pubblicitaria globale.
E anche quest’anno il Festival non è solo il concorso per le migliori campagne pubblicitarie dell’anno, ma anche – e quest’anno forse ancor di più visto che la kermesse è tornata in presenza dopo due anni di sola edizione virtuale a causa della pandemia – un’occasione per fare networking e allacciare rapporti di business.
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Ne sa qualcosa Netflix, che secondo quanto riporta AdAge starebbe approfittando di questa importante occasione per individuare i partner tecnici con cui collaborare per l'avvio del proprio business pubblicitario, che potrebbe avvenire già entro la fine di quest’anno.
Netflix, colloqui con Google a Cannes
Se nelle scorse settimane era girata l’indiscrezione di una possibile partnership con The Trade Desk, AdAge riporta che il colosso americano dello streaming video avrebbe avuto incontri con Google in questi giorni del Festival. Google che, ricostruisce la testata, potrebbe essere un logico partner per Netflix, che in questa prima fase di messa a punto dell’offerta adv avrebbe bisogno innanzitutto di un ad server. Tra l’altro, Big G avrebbe già all’attivo collaborazioni simili con società di streaming, come ad esempio Disney, che utilizza Google Ad Manager per l’erogazione della sua pubblicità online: l’esistenza di accordi di questo genere fa pensare che la possibile concorrenza tra Google (YouTube) e Netflix sul fronte dello streaming video potrebbe non essere un problema.
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Intanto, dalla Croisette sono emersi altri nomi di possibili futuri partner di Netflix: AdAge riporta ad esempio Magnite, emerso come un potenziale partner SSP chiave, mentre CNBC cita incontri con Comcast/NBCUniversal – probabilmente per l’utilizzo di FreeWheel, piattaforma che fa capo al broadcaster americano – e con Roku, di cui negli scorsi giorni era girata un’indiscrezione su una possibile acquisizione da parte della stessa Netflix.
Netflix aveva annunciato la volontà di iniziare a inserire annunci pubblicitari nella sua offerta di contenuti video un paio di mesi fa, in risposta a un brusco calo di abbonati registrato nel primo trimestre dell'anno, il primo calo della storia dell'app di streaming, e che la società peraltro stima potrebbe continuare anche nei mesi a venire. Da qui la decisione di modificare il proprio business model, puntando su abbonamenti più economici supportati da pubblicità. Una vera e propria rivoluzione per un'azienda da sempre baluardo dello streaming ad-free.