Netflix ha comunicato i risultati finanziari del 2° trimestre 2023. Il dato sui ricavi (8,19 miliardi di dollari) ha deluso le attese di Wall Street, oscurando in qualche modo sia l’utile (a 1,49 miliardi, maggiore rispetto allo stesso periodo di un anno fa) sia il sensibile incremento degli abbonati. Grazie a una strategia volta ad ampliare la base di iscritti, in cui si inseriscono gli abbonamenti base con pubblicità e il lancio del paid sharing in oltre 100 nuovi mercati, Netflix ha conquistato 5,9 milioni di clienti in più, arrivano a un totale di 238,4 milioni di abbonati in tutto il mondo.
Per la seconda parte dell’anno, il colosso di Los Gatos ha detto di aspettarsi un’accelerazione della crescita dei ricavi, sia in virtù della programmazione nella peak season, sia per effetto delle nuove politiche sulla condivisione a pagamento delle password. Sul fronte dei ricavi, la società è determinata anche a continuare il proprio sviluppo nel mercato pubblicitario, a partire dall’ampiezza della base di abbonati raggiungibile dagli inserzionisti. A tal proposito, Netflix ha detto nella lettera agli azionisti che gli abbonamenti al piano base con pubblicità sono quasi raddoppiati rispetto al primo trimestre, pur ammettendo che il bacino è ancora circoscritto in termini assoluti (recentemente la società aveva parlato di circa 5 milioni di utenti), e che per questa ragione le entrate pubblicitarie attuali “non sono rilevanti” per l’azienda, che resta comunque fiduciosa di poter creare nel tempo “un flusso di entrate incrementali multimiliardario” con le inserzioni.
Ampliare la base di utenti con pubblicità è la priorità per lo sviluppo di questo business. Così, dopo che nel secondo trimestre Netflix ha eliminato il piano base senza pubblicità per i nuovi abbonati in Canada, ora l’azienda ha deciso di attuare questa strategia in altri due mercati-chiave, ossia Stati Uniti e Regno Unito.
“Il nostro obiettivo principale è migliorare l'esperienza pubblicitaria sia per i membri che per gli inserzionisti”, dice Netflix. Oltre a migliorare la qualità dello streaming e il catalogo per gli abbonati con pubblicità, Netflix sta lavorando con Nielsen e EDO per migliorare le possibilità di misurazione delle campagne.
C’è poi la novità della Top 10, che permette alle aziende di pianificare gli annunci
solo sugli show di maggior successo della piattaforma in ogni Paese. Nessuna novità invece circa lo sviluppo di una tecnologia proprietaria per la gestione degli annunci, su cui erano emerse indiscrezioni
durante il recente Festival della Pubblicità di Cannes.