Triboo chiude il 2020 con ricavi e marginalità in crescita
Il gruppo attivo nel settore digitale ha contenuto gli effetti del Covid-19 grazie al boom dell’ecommerce, ad efficienze e riduzione di costi
Triboo chiude il 2020 con con ricavi e marginalità in crescita rispetto al precedente esercizio.
Nel dettaglio, i ricavi netti aumentano dell’8% a quota 83,3 milioni di euro, la Gross Merchandise Value (ovvero il valore dei ricavi delle vendite e della prestazione dei servizi al lordo dei costi diretti di prodotto) del 50% a 189,4 milioni di euro, mentre l’Ebitda cresce del 48% a 12,6 milioni di euro.
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Il gruppo attivo nel settore digitale e quotato sul mercato MTA di Borsa Italiana ha dunque contenuto gli effetti del Covid-19 grazie alla crescita dell’ecommerce, ad efficienze e riduzione di costi.
“Nel 2020 il Gruppo Triboo continua a crescere, proponendo ai propri clienti soluzioni all'avanguardia nel panorama digitale”, commenta Giulio Corno, Amministratore Delegato di Triboo. “In un contesto macroeconomico di eccezionale difficoltà cresciamo anche in termini di marginalità, superando i risultati attesi dagli analisti e confermando le guidelines del Piano Industriale 2020-2022 annunciate lo scorso gennaio”.
“Nel corso del 2020 Triboo ha fronteggiato i rischi derivanti dalla diffusione di tale pandemia, sia da un punto di vista organizzativo interno, sia da un punto di vista economico e finanziario”, aggiunge Riccardo Maria Monti, Presidente del Consiglio di Amministrazione. “Nella seconda parte dell'anno anche le divisioni del gruppo più impattate dagli effetti derivanti dalla pandemia Covid-19 hanno consuntivato risultati positivi e in crescita rispetto al primo semestre”.
Analizzando gli andamenti delle tre divisioni in cui è articolata l’offerta di Triboo, T-Commerce evidenzia un +46% in termini di ricavi e un Ebitda di 8,1 milioni di euro rispetto ai 4,9 milioni di euro del 2019; T-Agency segna un -18% in termini di ricavi e un Ebitda di 1,1 milioni di euro rispetto a 1,6 milioni di euro del 2019; T-Mediahouse registra un -20% in termini di ricavi e un Ebitda di 2,2 milioni di euro rispetto ai 3 milioni del 2019.
Il risultato netto consolidato del 2020, pari a 0,8 milioni di euro, è penalizzato da circa 1,4 milioni di euro di svalutazioni prudenziali degli avviamenti e di alcune partecipazioni minori oltre che dal carico fiscale per 0,9 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è negativa per 5,5 milioni di euro, in sensibile miglioramento rispetto ai 9,9 milioni di euro al 31 dicembre 2019.
Tra gli eventi più rilevanti successivi alla chiusura dell’esercizio 2020, Triboo ha segnalato l’acquisizione, tramite Triboo Digitale srl, società del gruppo, del 50,01% di Innovas srl, società operante nel settore del social commerce.
Sulla base dei dati consuntivati nell'esercizio 2020, e alla luce delle previsioni di risultato per il 2021, pur in un contesto globale inevitabilmente condizionato dal perdurare della pandemia Covid-19 e non potendo escludere eventuali ulteriori impatti negativi derivanti dal protrarsi dell’emergenza sanitaria nazionale e mondiale, Triboo ritiene infinedi confermare la guidance prevista dal Piano Industriale 2020-2022.
Il consiglio di amministrazione ha deliberato di convocare l’assemblea degli azionisti, in sede ordinaria, per il prossimo 26 aprile 2021, in unica convocazione, per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 e per la destinazione del risultato di esercizio. Il consiglio ha deliberato di proporre all’assemblea di attribuire l'utile d’esercizio alla riserva utili/perdite degli esercizi precedenti, dopo aver destinato il 5% del risultato alla riserva legale.