ItaliaNFT, startup tutta italiana che nel 2021 ha lanciato il primo marketplace italiano di digital collectible, si evolve per consolidare la sua offerta in ambito Web3. Da qui il cambio di nome per diventare Vvita.
La società vuole essere il punto di riferimento per B2B e B2C per il mercato italiano e per le realtà internazionali che intendano sfruttare i vantaggi delle tecnologie legate alla blockchain con una cura dei dettagli e una produzione di soluzioni custom tipica della sartorialità artigianale italiana, spiega la nota stampa.
Vvita, con due iniziali gemelle a indicare la vita reale e quella digitale parallela, racchiude in sé tre anime che rispondono a specifiche esigenze:
- Vvita-collections: per la creazione e la vendita di collezioni digitali certificate 100% Blockchain all’interno di un marketplace proprietario basato sulla selezione delle eccellenze;
- Vvita-verse: per lo sviluppo di metaversi custom ad alto livello di realismo interoperabili all’interno di un più ampio ecosistema blockchain che verrà lanciato nei prossimi mesi;
- Vvita-solutions: per la fornitura di tecnologie e consulenze alle aziende che cercano un’esperienza consolidata nel settore della blockchain per avviare progetti Web3.
Le tre aree di business del nuovo brand sono tutte rappresentate in un unico payoff, Beyond Possible, a sottolineare la volontà di superare i confini del mondo fisico per offrire esperienze sempre più coinvolgenti e immersive all’interno di quelli virtuali. Non solo collezioni digitali, quindi, ma anche metaversi, ambienti 3D iper-realistici, virtual influencer, smart contract, certificazioni tramite blockchain, servizi e piattaforme white label, consulenza e formazione.
Vvita, che sarà partner ufficiale Web 3 del prossimo Giro d’Italia, sta già operando attivamente con imprese e associazioni di categoria sullo sviluppo di modelli efficienti per la certificazione blockchain in tutti quei settori – dal lusso all’agroalimentare – ad alto rischio di contraffazione.
Achille Minerva e Marco Capria, fondatori della società, commentano: “Questo rebranding rappresenta un’evoluzione della nostra azienda che ora va ad abbracciare un intero ecosistema di nuove tecnologie, proponendosi inoltre al mercato internazionale e non solo italiano. Attraverso Vvita offriremo ai nostri clienti un nuovo modo di esprimere la visione del futuro e intercettare le rinnovate necessità degli utenti.” E continuano: “Siamo all'avanguardia nelle tecnologie più avanzate, ma non faremo mai innovazione fine a sé stessa. Lavoreremo sempre sul Web3 come mezzo per creare applicazioni davvero utili e moltiplicare il valore di mercato dei marchi italiani ed esteri.”