Magnite, i ricavi crescono del 62% a 61 milioni di dollari nel terzo trimestre
Gli introiti da televisione connessa (CTV) per il Q3 sono stati di 11,1 milioni, +51% anno su anno. Il segmento previsto in forte espansione per la fine del 2020
Magnite ha pubblicato i risultati finanziari relativi al terzo trimestre, somma delle performance combinate di Rubicon Project e Telaria.
Tra luglio e settembre, i ricavi della piattaforma pubblicitaria sell-side sono stati di 61 milioni di dollari, in aumento del 62% in confronto allo stesso periodo dello scorso anno (in riferimento ai soli risultati di Rubicon Project) e del 12% su base pro-forma (considerando anche le performance di Telaria). I ricavi attesi per il periodo ottobre-dicembre oscillano tra i 72 e i 75 milioni.
Gli introiti da televisione connessa (CTV) per il Q3 sono stati di 11,1 milioni, +51% anno su anno su base pro-forma. La società prospetta una "forte crescita" per il segmento negli ultimi tre mesi del 2020. Anche il video in ambiente non-CTV è cresciuto rispetto al terzo trimestre 2019 su base pro-forma. Adjusted EBITDA è stato pari a 13,7 milioni di dollari, valore che tra agosto e settembre dell'anno scorso è stato di 6,1 milioni.
"Siamo contenti di pubblicare dei solidi risultati per il terzo trimestre, con una crescita registrata in tutti i formati inclusi CTV, video non-CTV, mobile e display; e qeste tendenze continueranno anche nel quarto trimestre", commenta Michael G. Barrett, President and CEO of Magnite, "Crediamo che una porzione significativa della nostra crescita stia venendo dall'ampliamento della quota di mercato, che dimostra la forza della nostra strategia go-to-market come compagnia combinata, un segnale positivo per il nostro business di video non-CTV".
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Per quanto riguarda la televisione connessa sostenuta dalla pubblicità in programmatic, si legge nella nota di Magnite, la struttura continua a beneficiare dall'accelerazione del cord cutting, dello spostamento della spesa dalle vendite dirette al programamtic, dalla crescita dell'inventory e dalla crescita complessiva dei tassi di adozione.
"Crediamo che la combinazione di questi fattori abbia significativamente accelerato la crescita nel mercato della CTV sostenuta dagli annunci. È un momento molto eccitante per noi, in una fase in cui lavoriamo con i marketer sul passaggio degli investimenti pubblicitari dalla televisione lineare a quella connessa", ha concluso Barrett.