MoPub evolve con un occhio al gaming. «L’Italia un mercato importante»
Dall’acquisizione di una DSP all’ampliamento dell’offerta, la piattaforma di monetizzazione di Twitter cresce all’insegna dell’in-app, come ci spiegano in questa intervista Robin Wheeler, Global Head, e Noam Yasour, Managing Director EMEA
In un mondo in cui da tempo si è affermata l’era del mobile, e in cui ormai le persone arrivano a passare più tempo davanti allo schermo di uno smartphone che a quello di un televisore, riuscire a monetizzare al meglio gli spazi pubblicitari sui dispositivi portatili, e ancor di più quelli in-app, diventa fondamentale.
Lo sa bene MoPub, SSP di proprietà di Twitter, che sulla vendita pubblicitaria delle inventory in-app ha costruito il suo posizionamento. Oggi la piattaforma consente la monetizzazione di 55 mila applicazioni, e aiuta le DSP a massimizzare la loro reach con audience mobile di alta qualità su 1,5 miliardi di dispositivi unici al mese.
La piattaforma ha incontrato la stampa internazionale nei giorni scorsi, in occasione di un evento online durante il quale ha fatto il punto sugli ultimi sviluppi della sua offerta, tra cui la recente acquisizione della DSP mobile CrossInstall. A margine dell’evento, Engage ha intervistato Robin Wheeler, Global Head MoPub, e Noam Yasour, Managing Director EMEA MoPub, che ci hanno raccontato i nuovi progetti della società e il ruolo che il mercato italiano ricopre a livello strategico nel percorso di crescita della piattaforma.
Robin, MoPub è una piattaforma in costante evoluzione. Su cosa state lavorando attualmente? Quali nuovi sviluppi possiamo aspettarci per i prossimi mesi?
«In cantiere abbiamo vari progetti. Innanzitutto, le aste a primo prezzo. Negli ultimi anni, MoPub ha lavorato per semplificare il modo in cui l’advertising su app mobile viene gestita, e a giugno abbiamo annunciato un altro passo in questo percorso, attraverso il trasferimento di tutto il business al modello di asta unificata a primo prezzo nel giro dei prossimi mesi. Trasformando tutte le nostre aste a un unico modello first price, possiamo contribuire a ridurre la complessità e creare un ecosistema di annunci per app mobile equo e trasparente per editori e acquirenti.
Un altro ambito su cui stiamo lavorando è quello della viewability e dell’open measurement: quest’estate infatti lanceremo uno standard di mercato (l’“Open Measurement SDK”) per aiutare gli inserzionisti a misurare e valutare con maggiore precisione i loro acquisti di annunci in-app per dispositivi mobili. Ciò rappresenta un altro passo nel portare ancora più trasparenza agli inserzionisti nel mondo delle app mobili; in MoPub siamo convinti che la trasparenza crei fiducia».
State lavorando anche a un ampliamento dell’offerta?
«Tra i nostri nuovi progetti ci sono i formati di annunci native per sviluppatori di giochi: siamo entusiasti infatti di lanciare il supporto per la pubblicità native per i nostri editori della piattaforma Unity (piattaforma per lo sviluppo di giochi e altri contenuti interattivi, ndr). La pubblicità native è un formato di annunci pulito e discreto che genera un elevato engagement da parte degli utenti. Qualsiasi app realizzata su Unity sarà in grado di aggiungere il native tra i suoi formati pubblicitari.
Inoltre, effettueremo anche alcuni aggiornamenti sull’usabilità del nostro “Inventory Package creator”, rendendo per gli inserzionisti più semplice essere precisi nel loro targeting in-app e trovare il pubblico più corretto. Un’inventory curata aiuta gli inserzionisti a valutare efficacemente lo spazio pubblicitario e testare nuove partnership sfruttando un singolo deal ID per indirizzare un sottoinsieme di inventory che condivide caratteristiche comuni, che noi offriamo come “pacchetto di inventory” (Inventory Package). Di recente abbiamo annunciato una partnership con App Annie per consentire ai professionisti del marketing di indirizzare l’inventory in base alle tendenze dell’Apple Store e di Google Play Store e non vediamo l’ora di continuare a migliorare le nostre offerte di spazi. Le transazioni di inventory curate basate sui deal ID rappresentano il 15% della spesa programmatica sulla piattaforma di scambio e si prevede che questo numero continui a crescere».
Avete recentemente acquisito la piattaforma CrossInstall. Cosa significherà per voi questa acquisizione?
«La recente acquisizione di CrossInstall testimonia l’impegno e la collaborazione di Twitter con gli editori di app mobile e in particolare i produttori di giochi mobile. La leadership di mercato di CrossInstall nel consentire ai game marketer di coinvolgere il pubblico attraverso formati pubblicitari innovativi sta portando a una crescita di pubblico reale per i migliori produttori di giochi sul mercato. Le capacità di CrossInstall lato marketing si uniscono al ventaglio di servizi di Twitter per i produttori di giochi in-app in ambito social e pubblicitario per offrire un set completo di prodotti per accelerare la crescita degli sviluppatori. CrossInstall continuerà al momento a operare come realtà autonoma, di proprietà e gestita da Twitter. Verranno eventualmente esplorate altre opportunità e sinergie possibili con lo stack pubblicitario di Twitter, incluso MoPub. Nel lungo periodo, esiste un’evidente sinergia in quanto molti editori sono anche inserzionisti. Il piano di integrazione include l’esplorazione e la valutazione di come le capacità di CrossInstall possano generare valore per gli editori sulla nostra piattaforma. Non ci sono piani concreti che possiamo condividere in questo momento, ma vi terremo senz’altro aggiornati».
Noam, tu coordini il business di MoPub nell’area EMEA. Quanto è importante per voi questa regione e, in particolare, il mercato italiano?
«L’Europa è emersa come la più grande regione per MoPub in termini di crescita nei produttori di app mobili, il che ha significato una crescita significativa del nostro inventario pubblicitario, in particolare dovuta all’eccezionale successo dei produttori di giochi “casual” e “hyper-casual” con sede in Europa. Alcuni dei mercati chiave in cui abbiamo visto un’enorme crescita nei giochi includono Francia, Turchia, Bielorussia, Russia e Israele. La maggior parte di questi produttori ha creato business globali con un pubblico letteralmente in ogni parte del mondo. La regione del Nord America rimane l’area principale in termini di domanda di inserzionisti che realizzano campagne sia negli Stati Uniti che a livello globale.
L’Italia è un mercato importante per la crescita di MoPub in Europa, in particolare per quanto riguarda la crescita della nostra reach verso i consumatori italiani. Il pubblico in Italia è particolarmente ricettivo nei confronti dei giochi “casual”. È davvero interessante notare che i giochi a quiz e i giochi sulle parole in particolare hanno sempre avuto prestazioni migliori in questa area geografica rispetto a qualsiasi altro mercato europeo. Dal punto di vista del brand, quando si parla di mobile programmatic, il mercato italiano è piuttosto avanzato e vediamo un buon seguito da parte dei brand nello specifico».