Nonostante il rinvio a fine 2023 da parte di Google della fine del supporto ai Cookie di terza parte su Chrome, non si ferma l’impegno da parte dell’industria della pubblicità nello sviluppo di soluzioni alternative ai cookie per indirizzare pubblicità online personalizzata. Nell’ambito di questo processo, Omnicom Media Group (OMG), la divisione media della holding Omnicom, ha deciso di appoggiare formalmente Unified ID 2.0 come la soluzione post-cookie più adatta per i suoi clienti e inizierà a raccomandare agli editori di adottare tale standard, secondo quanto scrive Digiday.
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"Pensiamo che il nostro endorsement a UID 2.0 porterà a una sua adozione su più vasta scala", ha detto alla testata americana Megan Pagliuca, chief activation officer di OMG, affermando inoltre che Unified ID 2.0 sarà integrata nella DMP di Omnicom, Omni, nella quale probabilmente saranno incluse anche anche altre soluzioni alternative ai cookie. "Perché faccia parte del puzzle e abbia un impatto per i professionisti del marketing, non deve avere un'adozione generalizzata a livello di settore, ma vogliamo vedere più adozione di quella che ha oggi", ha spiegato Pagliuca.
The Trade Desk ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo di UID 2.0, lanciato lo scorso anno e diventato poi un identificatore interoperabile open source nel momento in cui The Trade Desk ha condiviso il suo codice con lo IAB Tech Lab all'inizio di quest'anno. Il progetto ha già raccolto il supporto di molti attori importanti della filiera della pubblicità, dell’ad tech e del media, tra cui Index Exchange, LiveRamp, Nielsen, Criteo, The Washington Post, PubMatic, Magnite e SpotX.
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Alex Cone, VP privacy and data protection di IAB Tech Lab, si è detto “entusiasta di vedere leader del settore come OMG appoggiare il nostro lavoro sugli standard".