Donald Trump pronto al lancio di un suo social network. Si chiamerà "Truth Social"
Per dare vita alla piattaforma sarà creata la società Trump Media and Tecnolgy Group (Tmtg). Alla notizia, l'IAA Italy dice la sua in merito
Continua la guerra tra Trump e i social media. L’ex Presidente USA ha infatti annunciato il lancio di una nuova piattaforma. Si chiamerà “Truth” e la sua proprietaria sarà chiamata Trump Media and Tecnolgy Group (Tmtg), società che dovrebbe vedere la luce il prossimo mese, si legge nella nota che ufficializza la notizia.
“Ho creato Truth Social per combattere la tirannia delle Big Tech company”, afferma l’ex presidente USA. “Viviamo in un mondo dove i talebani hanno una enorme presenza su Twitter, mentre ancora il vostro presidente preferito viene silenziato. Questo è inaccettabile!”, aggiunge Trump, che in relazione agli avvenimenti del 6 gennaio scorso, giorno dell’assalto al Congresso americano, è stato temporaneamente bannato da Twitter e da Facebook.
L'opinione pubblica, intanto, legge questa mossa dell’ex Presidente come legata a una sua possibile corsa nelle elezioni del 2024.
Alla notizia arriva il commento dell’IAA Italy
Non tardano ad arrivare le reazioni all’annuncio di Trump, prima tra tutte quella del chapter italiano dell’IAA (International Advertising Association), che fa un chiaro riferimento alla notizia: “L’iniziativa otterrà subito una 'fiammata' mediatica, ma destinata nel breve a ridimensionarsi a 'normale' canale di comunicazione”, recita una nota ufficiale diffusa dall’Associazione.
“È un fenomeno che senza dubbio è in forte ascesa - commenta poi Stella Romagnoli, direttore generale di IAA (International Advertising Association) Italy -. È vero: le aziende si stanno organizzando in questo senso, lo vediamo in particolare all’estero con le realtà più strutturate. Questo trend avrà sicuramente un boom iniziale, che favorirà i primi che lo sperimenteranno, e potrebbe funzionare bene sia a livello di branding che commerciale per fidelizzare i propri clienti o attirarne di nuovi, a patto, però, che non diventi un fenomeno allargato e replicato da altri, siano essi politici, associazioni, personaggi famosi o aziende. Con il passare del tempo, infatti, l’euforia per la novità sarà passata, vedi quello che è successo con Clubhouse, e il grande numero di piattaforme non farà altro che disperdere e annacquare l’attenzione degli utenti che perderanno presto interesse. Se questo scenario dovesse concretizzarsi, i social media ‘aziendali’ saranno sì un trend, ma con un raggio d'azione molto breve”.