La FTC infligge a Facebook una multa di 5 miliardi di dollari per il caso Cambridge Analytica
Dall'autorità americana indipendente che vigila su tutela dei consumatori e concorrenza arriva la sanzione più pesante mai inflitta a una società tecnologica. Ma Wall Street dimostra ottimismo
La Federal Trade Commission (FTC), l’autorità indipendente del Governo degli Stati Uniti la cui missione è tutelare i consumatori e favorire la concorrenza, ha comminato a Facebook una multa di 5 miliardi di dollari – il massimo previsto dalla legge – per aver violato la privacy degli utenti nell’ambito del caso Cambridge Anlytica, scoppiato nel 2018. Oltre a essere la più grande mai inflitta dall'organo a una società tecnologica, la sanzione è anche la più salata contro qualsiasi azienda per violazione della privacy: finora la più pesante era stata quella imposta a Google nel 2012, di circa 22,5 milioni di dollari. Secondo quanto scrive il Wall Street Journal, la FTC ha approvato la decisione con tre voti a favore, espressi dai membri repubblicani, e 2 contrari, espressi dai membri democratici. Ora il pronunciamento sarà sottoposto al giudizio del Dipartimento di Giustizia, che generalmente accetta quanto deliberato dall’autorità. La FTC aveva avviato le indagini quando è stato scoperto che Cambridge Analytica, società di consulenza politica che ha lavorato alla campagna presidenziale di Donald Trump nel 2016, era entrata in possesso dei dati personali di oltre 86 milioni di utenti. A quel punto, l'autorità ha contestato a Facebook di aver violato gli impegni presi nel 2012, secondo cui avrebbe dovuto proteggere con maggior efficacia la privacy degli utenti.