Un momento dell'incontro organizzato da TikTok a Milano
Per TikTok i primi sei mesi del 2025 hanno segnato un’accelerazione decisiva: da piattaforma di intrattenimento a motore di business, capace di intrecciare passioni, community e commercio digitale. È quanto hanno raccontato ieri sera a Milano Salvatore Di Mari (Head of Operations, TikTok Italia e Spagna), Christina Lundari (Country Manager, Global Business Solutions, TikTok Italia) e Massimo Rocchelli (Operations Lead, TikTok Shop Italia), durante un incontro con la stampa.
La crescita della community: 23,9 milioni di italiani attivi ogni mese
Ad aprire i lavori è stato Salvatore Di Mari, che ha sottolineato l’evoluzione della community italiana: «In sei mesi cambia tantissimo: la nostra community è cresciuta non solo nei numeri – oggi sono 23,9 milioni gli utenti attivi al mese in Italia, pari a oltre il 40% della popolazione – ma anche nella qualità dei contenuti e nell’ingaggio. Il tempo medio passato su TikTok equivale a una partita di calcio o alla durata di un film».
L’estate è stata segnata soprattutto dallo sport: dal tennis con gli Internazionali d’Italia, ai Mondiali di atletica che hanno visto tra le altre cose il trionfo di Mattia Furlani nel salto in lungo, fino alle Nazionali azzurre di pallavolo e di calcio. TikTok ha raccontato questi eventi da vicino, ospitando federazioni, atleti e creator. «Il linguaggio diretto e spontaneo permette di coinvolgere anche chi non è appassionato», ha spiegato Di Mari, ricordando le esperienze della Federazione Italiana Tennis e Padel e dei tennisti Jasmine Paolini e Fabio Cobolli.
Non solo sport: la piattaforma ha rafforzato la sua presenza anche nel cinema, con il partenariato con i David di Donatello (leggi qui) e il lancio di pagine tematiche come “Da vedere”, che raccolgono consigli di film e serie.
TikTok come partner di business: “Automazione, creatività e misurazione”
Entrata ad aprile in TikTok Italia (leggi qui), Christina Lundari ha raccontato la svolta strategica vissuta nei primi mesi di lavoro: «Ho percepito subito che ci troviamo a un punto di svolta: da piattaforma di intrattenimento, TikTok si qualifica sempre più come partner strategico per i brand. Investiamo in tre direttrici: automazione, grazie all’AI che ottimizza le campagne; creatività, con strumenti che aiutano a produrre contenuti in modo semplice e scalabile; e misurazione, per certificare l’impatto fino alla vendita, sia su TikTok Shop sia nei canali esterni».
Proprio in questo contesto di evoluzione, va inquadrato il recente potenziamento di TikTok One (leggi qui), una piattaforma all-in-one pensata per aiutare i brand a produrre contenuti su larga scala in modo semplice e integrato. Grazie a strumenti come Insight Spotlight, i marketer possono comprendere quali contenuti catturano l’attenzione del pubblico, individuare i trend emergenti e misurare la posizione del loro brand rispetto ai competitor. Con Content Suite, invece, è possibile trasformare in annunci ad alte prestazioni i video generati dagli utenti che menzionano il brand o i prodotti, accedendo a una libreria pre-selezionata e classificata in base al potenziale pubblicitario. A completare l’offerta, Partner Exchange e Creator Marketplace permettono di connettersi facilmente con agenzie e creator esperti e accreditati nella creazione di contenuti “TikTok-first”, garantendo così contenuti sempre pertinenti e performanti.
«I risultati di business sono spesso supportati dalla creatività giusta ed efficace», ha aggiunto Lundari, «il 41% degli utenti di TikTok afferma che gli annunci divertenti migliorano notevolmente l’esperienza sulla piattaforma».
Un aspetto critico resta il linguaggio: «TikTok non funziona con le logiche degli altri social. Serve un linguaggio autentico, spontaneo, pensato per la piattaforma. Brand come Motorola hanno saputo interpretarlo al meglio, con campagne studiate ad hoc».
TikTok Shop: il boom dell’e-commerce “made in Italy”
Dal marzo 2025, l’Italia è tra i Paesi con TikTok Shop, la funzione che unisce scoperta e acquisto. Massimo Rocchelli ha tracciato il bilancio: «Il lancio è stato memorabile: già nel primo giorno un venditore ha superato i mille ordini. In sei mesi abbiamo superato gli 8.000 venditori italiani e registrato oltre 31.000 sessioni di live shopping solo tra giugno e agosto».
Il fenomeno riguarda sia grandi brand che PMI. I settori più attivi sulla piattaforma sono Fashion, Beauty ed Elettronica, con casi di successo come Label Rose (moda e accessori), MadeinC (gioielli), Just in Case (accessori per smartphone) e Motorola (elettronica), che hanno saputo sfruttare la forza della community e l’interazione diretta con gli utenti.
«Per le realtà più piccole la sfida è spesso la logistica: un prodotto virale può generare picchi imprevisti. Con le live, un venditore può trasformare la piattaforma in un negozio aperto a migliaia di persone in tempo reale».
I next step: SOAR, Black Friday e grandi eventi
Guardando al futuro, i tre manager hanno anticipato le prossime mosse. Con SOAR (Supporting our Artisans and Retailers), in collaborazione con Talent Garden, TikTok punta a supportare PMI e artigiani nella crescita digitale. «Molto spesso gli imprenditori si sentono soli nel guidare la crescita – ha detto Rocchelli – ma avere esempi concreti di chi ce l’ha fatta può fare la differenza». Il programma è in fase di definizione e la partenza è prevista a breve, con sessioni formative e mentoring per accelerare la digitalizzazione e lo sviluppo dei brand.
Novembre vedrà il primo Black Friday italiano con TikTok Shop, con traffico dedicato, voucher e sconti. «Non sarà solo una sezione di offerte – ha aggiunto Rocchelli – ma un Black Friday in versione TikTok, fatto di live, hashtag e contenuti nativi, per rendere l’esperienza più coinvolgente».
La piattaforma sarà presente anche alle ATP Finals di Torino, a Lucca Comics & Games e al Festival di Sanremo 2026. A fine novembre torneranno anche i TikTok Awards per brand e agenzie, con una nuova categoria, “Greatest Impact”, dedicata alle campagne che hanno avuto un impatto sociale.