Italiaonline: InRete+ e l’intelligenza artificiale spingono la digitalizzazione delle PMI
Secondo la nuova ricerca dell’azienda, il 26,7% delle piccole e medie imprese italiane ha già testato o adottato l’AI, con un aumento del 50% rispetto al 2024. Crescono anche gli investimenti in comunicazione digitale, che raggiungono i 3,8 miliardi di euro
La digitalizzazione delle piccole e medie imprese italiane continua a correre. Secondo l’ultima indagine di Italiaonline, il valore complessivo del mercato della “Presenza e Comunicazione digitale” ha raggiunto i 3,8 miliardi di euro, con una crescita media annua del +14,4% negli ultimi cinque anni e un incremento del +12% rispetto all’anno precedente.
Il numero di imprese che investono in comunicazione digitale è cresciuto del 15%, arrivando a quasi 1,7 milioni di aziende. Il valore medio dell’investimento è di 2.243 euro l’anno, un dato stabile che conferma la crescente consapevolezza anche tra le micro e piccole imprese dell’importanza di presidiare il canale digitale.
Tra i mezzi più utilizzati, spiccano i siti web (quasi 700 mila imprese, +6%), seguiti dai social media, che per la prima volta si avvicinano ai numeri del web con 676 mila aziende attive e un mercato da 595 milioni di euro. In forte crescita anche l’e-commerce, che registra un +83% rispetto all’anno precedente, e il search & display advertising (+11%).
Un trend in espansione è anche quello dell’influencer marketing, con un +37% di investimenti e un valore che sfiora i 100 milioni di euro, segno che anche le PMI stanno sperimentando canali un tempo riservati ai grandi brand.
L’adozione dell’intelligenza artificiale cresce del +50%
L’elemento più significativo emerso dalla ricerca riguarda l’uso dell’intelligenza artificiale: nel 2025, il 26,7% delle PMI italiane dichiara di aver testato o adottato stabilmente l’AI, con una crescita del +50% rispetto al 2024.
L’AI è utilizzata soprattutto per la creazione di testi (55,2%), foto e video (31,9%), ottimizzazione delle campagne pubblicitarie (22,8%) e gestione delle recensioni (22,6%). Seguono applicazioni come chatbot e assistenti virtuali (18%), la creazione di siti web (15,7%) e la gestione del CRM (10%).
«Portare le piccole e medie imprese dentro questa rivoluzione è essenziale per il Paese», commenta Umberto Poschi, Chief Web & Media Services Officer di Italiaonline (qui sotto il link all'intervista completa). «Il nostro compito è rendere la tecnologia accessibile e utile, accompagnando gli imprenditori in un percorso che renda l’AI un alleato concreto del loro business».
Leggi anche, POSCHI (IOL): «LE PMI POSSONO GUIDARE LA RIVOLUZIONE DELL'AI»
InRete+, la nuova piattaforma per la visibilità delle PMI negli LLM
Per sostenere le imprese in questa transizione, Italiaonline mette in campo InRete+, una soluzione che aumenta la probabilità che una PMI venga citata dai grandi modelli linguistici (LLM) come ChatGPT, Gemini e Perplexity.
La piattaforma garantisce la consistenza e l’autorevolezza dei contenuti aziendali su un network di oltre 37 listing e directory strategiche, tra cui PagineGialle e PagineBianche, fonti fondamentali per alimentare la credibilità delle risposte fornite dai motori AI.
L’iniziativa si inserisce in una strategia più ampia che comprende anche strumenti per la gestione delle recensioni con AI, siti web ottimizzati per AI, servizi di SEO AI e Google AI, e soluzioni per la creazione di contenuti generati con il supporto dell’intelligenza artificiale.
L’obiettivo è rendere le nuove tecnologie immediatamente accessibili e utilizzabili dalle imprese italiane, aiutandole a crescere e restare competitive in un ecosistema digitale in rapidissima evoluzione.