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12/06/2025
di Teresa Nappi

Taboola lancia DeeperDive, il Gen AI Answer Engine che rafforza il ruolo degli editori nell’era dell’AI

Progettato per l’open web, connette i lettori a contenuti unici dei publisher, dando la possibilità a questi ultimi di contrastare l’abuso della Gen AI nei motori di ricerca. Tra i primi utilizzatori Gannett | USA Today Network e The Independent

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Taboola ha annunciato il lancio di DeeperDive, il primo Gen AI Answer Engine progettato per essere integrato direttamente nei siti degli editori e per sfruttare i loro contenuti proprietari.

Il lancio arriva in un contesto di crescente pressione sull’editoria digitale, sempre più penalizzata da strumenti basati su AI che aggregano contenuti senza autorizzazione, riducendo il traffico verso i siti originali e mettendo a rischio il valore economico e culturale del giornalismo. DeeperDive si propone come risposta concreta a questa sfida, offrendo agli editori un’alternativa in grado di unire innovazione tecnologica e valorizzazione dei contenuti originali.

Al centro della proposta c’è un motore capace di generare risposte ricche e sfaccettate, basate sull’intelligenza artificiale avanzata di Taboola e su insight in tempo reale provenienti da oltre 600 milioni di utenti attivi al giorno, distribuiti su una rete globale di 9.000 editori partner. A differenza dei modelli basati su dati statici, quindi, DeeperDive, grazie a questo esclusivo “pulse of the internet” di Taboola, analizza ciò che le persone stanno leggendo e con cosa stanno interagendo in tempo reale, fornendo risposte contestualizzate e suggerendo domande coerenti con le tendenze attuali.

Questo approccio permette di restituire agli utenti un’esperienza simile a quella dei principali motori Gen AI, ma ancorata a fonti editoriali affidabili e specifiche per il sito consultato.

Ma oltre a questo, DeeperDive è pensato per offrire vantaggi concreti anche dal punto di vista editoriale e commerciale. Ogni risposta generata dall’AI include link diretti ad articoli aggiornati, contribuendo ad aumentare il tempo di permanenza sul sito e a rafforzare la fidelizzazione dei lettori.

In parallelo, la piattaforma apre nuovi canali di monetizzazione attraverso l’inserimento di annunci contestuali ad alta intenzione, collocati direttamente all’interno della pagina dei risultati generati dall’AI. Questo consente agli editori di intercettare ricavi tipici del search advertising, ma mantenendo il controllo all’interno dei propri ambienti digitali.

Le prime partnership internazionali

Tra i principali editori che hanno aderito come design partner figurano Gannett | USA Today Network e The Independent, che hanno già iniziato a implementare DeeperDive nei rispettivi ecosistemi.

“DeeperDive di Taboola rappresenta un grande passo avanti per il nostro pubblico e per l’intero settore dell’editoria”, ha dichiarato Michael Reed, Presidente e CEO di Gannett. “Siamo entusiasti di essere i primi a lanciare questa tecnologia negli Stati Uniti all’interno di USA Today. Taboola è un partner di lunga data, che ha dimostrato un impegno costante nell’aiutarci ad accelerare la crescita della nostra audience e a sbloccare nuove opportunità. Con DeeperDive, vediamo la possibilità di offrire ai lettori un modo innovativo per esplorare i nostri contenuti affidabili all’interno delle nostre proprietà”.

Anche Christian Broughton, CEO di The Independent, ha evidenziato l’importanza del nuovo strumento: “The Independent sta innovando e investendo nell’AI in tutte le aree del nostro business, e ha recentemente lanciato Bulletin, pensato per offrire notizie veramente indipendenti e affidabili ai lettori. Siamo entusiasti di essere design partner per DeeperDive, che utilizzeremo sia su The Independent che su Bulletin. Ha il potenziale per amplificare il nostro giornalismo di impatto, aumentare l’engagement e rafforzare ulteriormente il rapporto con la nostra audience”.

Un passo verso un ecosistema digitale più equo

Secondo Adam Singolda, fondatore e CEO di Taboola, il lancio di DeeperDive segna un’evoluzione decisiva nel rapporto tra AI e informazione: “Stiamo dando agli editori il potere di entrare nella rivoluzione GenAI secondo le proprie regole, offrendo esperienze più ricche e affidabili ai lettori, e aprendo opportunità di monetizzazione simili a quelle della search, che fino a oggi erano fuori portata”.

Singolda sottolinea anche la necessità di un equilibrio tra innovazione e rispetto del lavoro editoriale: “L’open web prospera quando innovazione ed equità vanno di pari passo. Non è sostenibile che i motori Gen AI si basino sui contenuti editoriali senza generare traffico e compensando solo pochi selezionati. Questa non è innovazione, è sfruttamento. Oggi dobbiamo essere uniti e molto chiari: gli editori meritano valore reale in cambio del loro lavoro. È il momento di costruire un futuro in cui l’AI contribuisca a far crescere l’open web, non a svuotarlo - generando traffico significativo, condividendo valore e rispettando chi, con il proprio lavoro, rende Internet un luogo da esplorare”, conclude Singolda.

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