Quali sono gli strumenti per fare la differenza nel fashion ecommerce? Il punto di vista di Fanplayr
Secondo la società, grazie all’uso dei behavioural data il settore si apre a nuove prospettive di successo, tra esperienze personalizzate e omnicanalità
Quello che il 2020 ha portato con sé, in questo scenario di vita quotidiana completamente stravolto, è un cambio radicale nei comportamenti degli utenti nei confronti dell’ecommerce. Hanno infatti iniziato a comprare online ampi segmenti di popolazione che prima non lo facevano e il trend è in fortissima accelerazione; gli utenti hanno sempre maggiore confidenza e passano più tempo online, spendendo molto di più rispetto al passato.
Secondo Fanplayr, azienda specializzata nella conversione degli utenti online in buyers, uno dei vertical più promettenti per il futuro è quello fashion, un ambito dove strumenti come l’analisi dei behavioural data possono realmente fare la differenza trasformando i potenziali visitatori del sito in compratori.
“La cosa più importante che vogliamo far capire ai nostri clienti, è che nella maggior parte dei casi si spende moltissimo per far entrare un utente in un negozio online, però raramente si fanno azioni per fare in modo che questa visita venga valorizzata al massimo - commenta Enrico Quaroni, VP Global Sales di Fanplayr -. Ogni settore ha una sua peculiarità che deve essere tenuta in considerazione se vogliamo appunto valorizzare l’accesso di un utente a un sito, per portarlo a un acquisto o a qualsiasi altra azione pratica”.
Nel mondo del fashion l’esperienza d’acquisto dell’utente deve essere sempre più piacevole e targettizzata. Essendo un settore in espansione e caratterizzato da grande competizione, diventa sempre più importante riuscire a gestire in modo intelligente il traffico generato sulla propria piattaforma ecommerce. L’utente genera segnali che danno indicazioni differenti in base alla sua interazione con la piattaforma, questi segnali devono essere letti ed interpretati per fargli avere un’esperienza il più possibile in linea con le sue esigenze e portarlo senza che se ne accorga all’obiettivo finale.
Secondo la società, i brand luxury devono necessariamente integrare un trattamento unico e speciale all’interno del loro ecommerce. L’obiettivo è infatti quello di ricreare online la stessa esperienza premium che si ha in negozio e conquistare il proprio target abituato a uno shopping pieno di coccole e attenzioni. La sfida è quindi quella di differenziarsi dal trattamento consueto di un sito ecommerce e offrire un’azione mirata per conseguire un reale vantaggio nelle conversioni con mezzi diversi dai classici popup e call to action. Si parla quindi di servizi di personalizzazione gratuiti per i prodotti acquistati oppure di un servizio di assistenza dedicata che segua il cliente anche successivamente al momento di acquisto.
“Tra gli obiettivi principali di Fanplayr rientra quello di offrire ai propri clienti una modalità tailor made che riesca a soddisfare i loro bisogni, cercando di trattenere il potenziale compratore sul sito web intervenendo con delle azioni mirate e calibrate in base al target ideale - aggiunge Quaroni -. Con il mondo dell’ecommerce in continua espansione emergono sempre nuovi settori e ognuno manifesta nuove necessità: per quanto riguarda il settore lusso, il verticale del fashion è sicuramente uno dei più promettenti e per questo è fondamentale implementare strategie mirate attraverso un servizio all’avanguardia per supportare i picchi di dati che si prospetteranno in un futuro prossimo. La nostra prospettiva punta all’omnicanalità, ad un approccio in cui retail tradizionale e online possano unire le forze per la conversione”.