Le figure professionali del mondo della comunicazione cambiano velocemente, come velocemente cambia il mercato.
Solo 10 anni fa la content strategy era un optional per i brand, se infatti in passato bastava andare in televisione per farsi conoscere, con la rivoluzione digitale i canali si sono moltiplicati e i modelli di business si sono mescolati fino a ibridare intrattenimento, marketing ed esigenze editoriali.
Tutto ciò ha generato da un lato nuove opportunità ma dall’altro anche qualche incertezza. Opportunità perché si è raggiunto un bacino di utenza più ampio che non si sarebbe mai raggiunto in altro modo, ma allo stesso tempo si sono generati dubbi e incertezze legate alla creazione e gestione dei contenuti su differenti canali.
Oggigiorno le agenzie di creazione contenuti pongono al centro del loro workflow la creatività e la capacità di intercettare cambiamenti, mettendo a fuoco la trasformazione che sta avvenendo oggi nel mondo della comunicazione e che ha come protagonista le idee.
Il mondo della tecnologia, velocizzato dal periodo storico attuale, ha fatto in modo che avere di contenuti sempre disponibili, e altamente targettizzati sia diventato parte integrante della vita di ognuno di noi.
È l’audience che cerca il brand, infatti il 63% delle persone cerca in rete e sui social informazioni sul brand. Quest’ultimo a sua volta deve essere consapevole che, diversamente da quanto accadeva in passato, si tratta di un dialogo con un’audience globalizzata che fruisce dei contenuti in maniera differente.
Ma in un mondo in cui i contenuti digitali sono sempre più rilevanti, come sono cambiate le figure creative ed opportunità nel mercato?
Le innovazioni tecnologiche e culturali hanno apportato profonde modifiche al mondo della comunicazione, determinando la nascita di nuove figure professionali legate, in particolare, alle strategie del digitale e rimodellando le figure già esistenti in un’ottica di flessibilità e trasversalità dei ruoli e delle competenze.
Creativi, Strategist e Content specialist sono i protagonisti creativi di oggi che devono pensare a realizzare contenuti ma anche a venderli avendo la visione di fruibilità futura, avendo in mente il valore di marketing del contenuto.
Il web è il luogo dove tutto avviene all’istante, in real time e ogni cosa accade velocemente, infatti alcune professioni digitali molto ricercate oggi potrebbero perdere rilevanza nel prossimo futuro, mentre nuove se ne potrebbero creare.
Generalmente si andrà sempre di più nella direzione della contaminazione di diversi know-how, vocazioni e talenti muovendosi dai contesti tradizionali per essere al passo con le novità del digitale.
La centralità dei contenuti e delle produzioni non si esaurirà, ma cambieranno le modalità di fare intrattenimento.
Acquisizioni tecnologiche, ridefinizione dei processi produttivi, organizzazione del lavoro in un’ottica più flessibile e integrata, innovazione nei prodotti e centralità del cliente finale, appaiono come il nuovo mantra per le imprese del futuro.
Il mondo del digitale rappresenta uno di quei settori che più di tutti sta interrogandosi su come utilizzare le nuove opportunità per rafforzare il suo posizionamento competitivo all’interno di uno scenario che impone una crescente capacità creativa, internazionalizzazione e massimizzazione dell’efficienza. All’interno di questa dinamica, il lavoro subisce alcune trasformazioni qualitative.
Le figure professionali sono investite da processi di accrescimento delle proprie skills, coniugando competenze tecniche con altre di natura più trasversale: self management, competenze relazionali, approccio multidisciplinare, problem solving sono quindi le principali leve professionali che ciascun lavoratore deve avere per svolgere al meglio la propria mansione all’interno del mercato.
Seguire e anticipare il cambiamento è essenziale, pertanto per bilanciare le regole dell’intrattenimento esplorando nuove frontiere del digitale occorre utilizzare la leva tecnologica cambiando il proprio assetto in una visione di formazione ed evoluzione continua.