L’anno appena iniziato conferma l’ottimo stato di salute dell’affiliate marketing. il comparto registra costantemente una crescita di interesse, testimoniata tra l’altro dall’incremento delle ricerche sulla keyword “affiliate marketing” su Google fin dal 2016 che non sembra arrestarsi.
Secondo l’Affiliate Marketing Report realizzato da Influencer Marketing Hub, nel 2023 il mercato ha raggiunto i 14,3 miliardi di dollari di valore, con una proiezione a 15,7 miliardi di dollari per il 2024. I brand sono sempre più interessati al partnership marketing, la nuova evoluzione del marketing di affiliazione introdotta da impact.com già da qualche anno.
Partendo da queste ottime prospettive, insieme agli esperti di impact.com abbiamo individuato i 5 trend principali che accompagneranno la crescita del comparto nel 2024.
1. Il B2B vuole il partnership marketing
La diffusione di strumenti digitali per l’interazione e la finalizzazione delle vendite B2B (ecommerce e marketplace), avviata già nel 2022, ha permesso alle aziende di testare il valore del partnership marketing. Il B2B ha iniziato a sfruttare le opportunità di vendita fornite dai network di publisher specializzati e ora ne sta raccogliendo i frutti in termini di acquisti. D’altro canto, i buyer aziendali fanno sempre più ricorso a siti di recensioni e di comparazione prezzi, marketplace, siti di couponing e influencer per le loro scelte di acquisto, generando una customer journey sempre più simile a quella tipica del B2C.
2. Contenuti sempre più diversificati
L’efficacia di una campagna di partnership marketing è direttamente proporzionale alla varietà dei canali considerati. Alle tipologie di publisher che tradizionalmente generano maggiori conversioni, si aggiungono i siti puramente editoriali e gli influencer secondo una strategia che considera la brand awareness ancora più determinante per influenzare le scelte d’acquisto. Ciò richiede un maggiore impegno creativo nello sviluppo di contenuti diversi, anche se correlati alla singola campagna, verso publisher eterogenei e secondo uno storytelling non esclusivamente orientato alla vendita del prodotto o del servizio.
3. Nuove metriche oltre il CPA
Nonostante nel partnership marketing il CPA rimanga la metrica principale, non si devono sottovalutare altri parametri. Il vecchio marketing di affiliazione diventa partnership marketing proprio per seguire l’evoluzione della relazione tra brand e consumatore e delle sue abitudini d’acquisto. Oggi i maggiori risultati si ottengono da un rapporto più lungo, più costante e più intenso. Metriche come il CPC, il CPL e il LTV (LifeTime Value) – ovvero la stima del valore che un cliente porta lungo tutta la relazione – assumono uguale importanza e devono far parte di un pacchetto di KPI più vario.
4. Influencer marketing da ripensare
L’influencer marketing sta vivendo una profonda rivoluzione. Nasce una regolamentazione più rigida, come testimonia la recente attività di Agcom, ma soprattutto il modello di sponsorship tradizionale inizia a tentennare. È necessario ripensare i contenuti insieme ai publisher ma, soprattutto, considerarne di più tra i nano e i micro influencer. Queste categorie, è dimostrato, generano un ROI molto più alto perché il consumatore ne apprezza l’autenticità e la focalizzazione, ed è ora di considerarle con attenzione.
5. Piattaforme SaaS innovative
La necessità di estendere la portata della comunicazione di marketing e di considerare nuove tipologie di publisher, influencer e creators richiede uno sforzo notevole ai brand. Impossibile riuscire a presidiare correttamente tutti i canali richiesti con contenuti diversificati. È ormai inevitabile il ricorso a piattaforme SaaS supportate dall’automazione possibile grazie all’intelligenza artificiale e da team esperti in consulenza di marketing digitale.
Aderendo a una piattaforma SaaS per il partnership marketing come quella di impact.com, il brand ottimizza il recruiting dei publisher e può contare sull’esperienza degli account della soluzione per determinare il bouquet più opportuno e la creatività migliore. Inoltre, le piattaforme SaaS garantiscono una visibilità in tempo reale del raggiungimento dei KPI definiti in partenza e del ROI, con l’opportunità di migliorare le azioni correlate alla singola campagna. Inoltre, gli strumenti di automazione permettono di semplificare notevolmente le attività. Una piattaforma SaaS, infine, mette a disposizione in ogni momento dati completi e la possibilità di integrarsi con gli altri strumenti di interazione con il consumatore (Crm, Sales e Marketing Solutions, ecommerce e marketplace).