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07/11/2025
di Redazione Engage

Commanders Act: «Nel digital marketing la qualità del dato è il nuovo vantaggio competitivo»

All’Engage Hub di Intersections 2025, Leila Felice e Andrea Bovarini spiegano come un approccio data-driven basato su precisione, integrazione e controllo migliori le performance delle campagne

A Intersections 2025, Commanders Act ha proposto un workshop dedicato al valore strategico del dato e al suo ruolo nella misurazione e ottimizzazione delle campagne pubblicitarie. Un incontro che ha posto al centro il tema della qualità del dato come leva competitiva per i brand e le agenzie nell’ecosistema del marketing digitale.

«Il dato che raccogliamo è lo stesso che condividiamo con le piattaforme di advertising – ha spiegato Leila Felice, Technical Consultant di Commanders Act –. Avere dati di qualità significa riuscire a targettizzare le persone giuste, far lavorare meglio gli algoritmi delle piattaforme e attribuire correttamente le conversioni. In questo modo si consente alle piattaforme di capire quali azioni hanno generato il risultato desiderato».

Felice ha evidenziato come un’infrastruttura dati ben progettata debba permettere l’integrazione di informazioni provenienti da diverse fonti, incluse quelle dei CRM, spesso sottoutilizzate, ma fondamentali per arricchire la conoscenza dei profili e migliorare l’efficacia delle campagne.

A questo scopo, Commanders Act ha sviluppato una piattaforma server-side pensata per garantire l’invio di dati affidabili e completi ai partner di advertising, ottimizzando così le performance delle campagne. «Abbiamo inserito nel nostro processo un layer di data cleansing e strumenti per l’arricchimento e il monitoraggio continuo dei dati – ha aggiunto Felice –. Questo consente ai brand di lavorare con dati più precisi e di ottenere risultati migliori in termini di ottimizzazione, anche grazie a un’integrazione diretta con soluzioni come Google Tag Manager».

Secondo Andrea Bovarini, International Business Director di Commanders Act, il tema della qualità non riguarda solo la raccolta dei dati, ma l’intero ciclo di vita del dato: «La nostra visione è quella di fornire alle aziende un ecosistema integrato in cui la gestione, la pulizia e la distribuzione dei dati siano al centro delle strategie di marketing. È questo che consente ai brand di differenziarsi in un mercato dove il dato, più che la quantità, deve rappresentare un vero fattore di valore».

 

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