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06/10/2025
di Redazione Engage

Marco Travaglia (UPA) a Advanced TV Conference: «un mezzo ormai maturo»

Il presidente dell'Associazione degli investitori pubblicitari ha sottolineato come il 2025 rappresenti un anno di svolta per l'Advanced TV. «Ora servono misurazioni condivise e interoperabili»

Ad aprire la terza edizione di Advanced TV Conference è stato Marco Travaglia, presidente di UPA, che ha sottolineato come il 2025 rappresenti un punto di svolta per l’ecosistema televisivo italiano (sopra l'articolo, il video integrale del suop intervento, ndr). «È bello vedervi così numerosi oggi – ha esordito –. Questa è una giornata di confronto tra i più importanti rappresentanti del mercato dell’advertising su un fenomeno che unisce la TV e il digitale in oltre 100 milioni di device connessi: l’Advanced TV».

Secondo Travaglia, questa edizione segna un momento di maturità per il mezzo: «Quella del 2025 è probabilmente la prima edizione in cui l’Advanced TV è un mezzo consolidato, che cerca best practice a livello di obiettivi, strategie, planning e buying per crescere ulteriormente».

Il presidente di UPA ha ricordato come la principale sfida per le aziende sia oggi la misurazione della reach cross-mediale, indispensabile per valutare in modo coerente l’efficacia delle total campaign video, che integrano streamcast, piattaforme, social network e video entertainment. «Se le ricerche ufficiali non convergono sulla misurazione della pubblicità e non allargano il proprio perimetro ai player più rilevanti del mercato – ha avvertito – si corre il rischio che diventino meno rilevanti per gli investitori».

Travaglia ha quindi fatto il punto sui progressi dei JIC, le ricerche congiunte dell’offerta e della domanda pubblicitaria, e in particolare su Audicom e Auditel. «Audicom ha siglato i contratti per la nuova ricerca, che introdurrà importanti novità sul fronte digitale: una migliore copertura delle fruizioni mobile, dati fusi tra digital e print, inclusione della connected TV e misurazione censuaria dell’advertising video. È un primo passo fondamentale per arrivare a una misurazione deduplicata per target».

Sul fronte Auditel, il presidente ha segnalato la crescita del CUSV, lo strumento che consente alle aziende di condividere i dati delle proprie campagne: «Le aziende iscritte sono salite a 160, e rappresentano oltre il 50% degli investimenti pubblicitari. Ora serve continuare con lo stesso impegno e utilizzare il CUSV per tutte le campagne».

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