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14/01/2025
di Lorenzo Mosciatti

Mattia Salvi, Aryel: «Il futuro della pubblicità? Creare relazioni autentiche e di valore»

Intervista al Ceo & Co-Founder della scalup innovativa del settore adtech sugli ultimi trend dell’advertising

Mattia Salvi, Ceo di Aryel

Mattia Salvi, Ceo di Aryel

Il futuro della pubblicità si sposta dall’interruzione all’interazione, con campagne che puntano su autenticità, leggerezza e consapevolezza sociale. Grazie a tecnologie immersive come AR e 3D, e media emergenti come RMNs e CTV, i brand possono oggi creare esperienze sempre più significative e omnicanale. La misurazione dell’attenzione diventa così cruciale per ottimizzare l’impatto delle campagne, trasformando ogni interazione in valore reale e connessioni durature.

E’ questo il punto di vista di Mattia Salvi, Ceo & Co-Founder of Aryel, la scalup innovativa del settore adtech che consente ad agenzie e brand di creare, distribuire e ottimizzare campagne di display advertising in realtà aumentata, raccogliendo al contempo dati preziosi, tra cui gli stati emotivi e le caratteristiche del viso degli utenti. A lui abbiamo rivolto alcune domande per capire come sta evolvendo il mercato pubblicitario e quali sono i modelli operativi più efficaci oggi a disposizione del mercato. 

Mattia, come vedi evolversi il panorama pubblicitario nel 2025?

Il 2025 rappresenterà un punto di svolta cruciale per la pubblicità. Non sarà più sufficiente raggiungere un vasto pubblico; il vero successo di una campagna dipenderà dal valore generato da ogni singola interazione. Oggi, secondo Nielsen, solo l’1% del tempo online è dedicato a interazioni pubblicitarie. Questo significa che ogni punto di contatto deve essere progettato per offrire un’esperienza significativa, capace di arricchire l’utente e rafforzare l’identità del brand. In Aryel, crediamo fermamente che la pubblicità debba evolversi da strumento di persuasione a veicolo per creare relazioni autentiche e di valore.

Quali sono i paradigmi che guideranno la pubblicità del futuro?

Il contesto culturale è in rapida trasformazione. Autenticità, leggerezza e profondità saranno i pilastri della pubblicità di domani. I consumatori sono sempre più attenti e consapevoli; per questo motivo, i brand che sapranno raccontare storie vere, mostrando la loro umanità senza filtri, costruiranno un rapporto di fiducia con il pubblico. In Aryel, abbiamo osservato che campagne autentiche, supportate da formati immersivi come AR e 3D, registrano performance superiori. Parallelamente, vediamo crescere il desiderio di leggerezza. In un mondo digitale saturo di messaggi, gli utenti cercano momenti di evasione e ironia. Questo offre ai brand l’opportunità di creare contenuti che catturino l’attenzione in modo naturale, trasformando l’interazione in piacere e scoperta.

Come si inseriscono i valori sociali e ambientali in questo nuovo contesto?

Generazione Z e Millennials stanno guidando il passaggio verso un consumo più consapevole. Questo significa che i brand devono dimostrare un impegno concreto verso cause sociali e ambientali. Ogni punto di contatto deve trasmettere questi valori. La nostra esperienza dimostra che formati innovativi come quelli offerti da Aryel permettono ai brand di veicolare messaggi significativi, mantenendo alta l’attenzione e stimolando una partecipazione attiva del pubblico.

Parliamo di attenzione. Qual è il suo ruolo nella pubblicità del futuro?

L’attenzione è una metrica cruciale, ma deve essere collegata a risultati concreti. È un tema che abbiamo approfondito durante le nostre INNOV8 Roundtable. Da questi incontri è emerso che puntare sull’attenzione come fattore strategico è fondamentale. Per questo, Aryel ha sviluppato due metriche proprietarie, Attention Time e Attention Quality, che offrono agli inserzionisti strumenti concreti per ottimizzare le campagne sia sul piano media che creativo.

Come stanno cambiando i media e quali opportunità offrono i nuovi formati?

Il panorama dei media si sta trasformando rapidamente, trainato dall’ascesa di canali innovativi come le Retail Media Networks (RMNs) e la Connected Television (CTV). Questi strumenti, potenziati dall’uso sempre più diffuso dell’Intelligenza Artificiale, stanno ridefinendo le strategie pubblicitarie, aprendo la strada a esperienze omnicanale altamente personalizzate. Allo stesso tempo, il Digital Out of Home (DOOH) sta registrando una crescita esponenziale, consolidandosi come uno dei canali più efficaci per raggiungere audience diversificate. Grazie alla sua capacità di offrire messaggi dinamici e contestuali, soprattutto in ambienti indoor, il DOOH rappresenta una piattaforma ideale per connettere i brand ai consumatori in maniera rilevante e mirata. Per Aryel, questi media rappresentano un’opportunità unica. Abbiamo già integrato i nostri formati immersivi su RMNs, CTV e DOOH, permettendo ai brand di connettersi con audience segmentate e ottenere risultati tangibili.

Qual è la tua visione per il futuro della pubblicità?

Il futuro della pubblicità risiede nell’interazione, che diventa il fulcro per trasformare ogni messaggio in un’esperienza coinvolgente e memorabile. La creatività è il motore principale di questa trasformazione, ma non basta catturare l’attenzione: è fondamentale utilizzarla come mezzo per raggiungere il vero obiettivo, ovvero creare connessioni autentiche e durature. Grazie a un utilizzo strategico di tecnologie innovative e formati immersivi, i brand possono generare valore reale, trasformando ogni campagna in un’opportunità per costruire relazioni significative con il pubblico. In Aryel, ci impegniamo a guidare questa evoluzione offrendo soluzioni che combinano creatività, tecnologia e strategia, garantendo un impatto sempre più incisivo.

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