In un mercato pubblicitario, che sta cambiando rapidamente, la rivoluzione digitale, l’automazione e gli algoritmi di AI per la gestione dei processi pubblicitari si stanno diffondendo sempre più. In questa intervista di Engage a Joe Zawadski, già Ceo di Mediamath e ora membro del Board di MINT, l’analisi sulle nuove tendenze della industry, la mission dell’azienda nel contesto del mondo pubblicitario e le soluzioni che offre ai marketer.
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“Quello che stiamo notando sempre più è un nuovo modello in cui l’agenzia o le agenzie delle multinazionali multibrand del tipo Fortune 2000 cercano un set di schemi o un’infrastruttura che sia centralizzata e comune, e che rifletta le politiche dell’azienda sulla privacy o sull’utilizzo dei dati o sulle allow-list e le block-list a livello globale. Con questo strumento si potrebbe dare ai brand manager o ai leader regionali autonomia e libertà all’interno di un framework”, riferisce Zawadski. “Come se un’organizzazione multinazionale desse ai suoi team regionali, i suoi team d’agenzia, i suoi vari brand leader una ‘cassetta degli attrezzi’ per fare tutto quello di cui hanno bisogno all’interno di un ambiente controllato. Questa è una tendenza che abbiamo ampiamente notato tra i vari Unilver, P&G, Lenovo del mondo. Per la maggior parte dei marketer si tratta di trovare il giusto equilibrio tra centralizzato e decentralizzato, e MINT si inserisce perfettamente all’interno di questo modello”.