Il panorama digitale è in continua evoluzione, aprendo la strada a nuove tendenze che influenzeranno il modo in cui i brand comunicano e interagiscono con il loro pubblico.
Nel 2025, il digital commerce è destinato a cambiare radicalmente grazie alla crescente rilevanza della social search optimization e all'espansione del social commerce. Questi due trend, già in forte crescita, stanno trasformando il ruolo delle piattaforme social, che diventano così non solo spazi di interazione e intrattenimento ma anche potenti strumenti di ricerca e acquisto.
Social search optimization: i social media come motori di ricerca
"Secondo un report di Google, il 40% delle genZ usa i social, specialmente TikTok e Ig, per cercare i prodotti, invece dei tradizionali motori di ricerca Google o Bing". In un contesto sempre più affollato di contenuti, le piattaforme social come TikTok, Instagram e Pinterest stanno evolvendo da semplici canali di condivisione a veri e propri motori di ricerca. Gli utenti non si limitano più a esplorare i social per intrattenimento, ma li utilizzano per trovare ispirazioni, scoprire nuovi prodotti e informarsi su servizi e tendenze.
Nell'anno corrente e nel 2025, questa tendenza spingerà i brand a ottimizzare i propri contenuti social non solo per attirare like e commenti, ma per essere trovati facilmente da nuovi utenti. La differenza rispetto alla SEO tradizionale è che l'ottimizzazione per i social richiede una strategia diversa, incentrata su keyword, hashtag e contenuti visivi accattivanti. Nel 2025 sarà cruciale per i brand adottare un approccio multicanale e investire in contenuti che rispondano direttamente alle ricerche degli utenti, posizionando i loro prodotti nei momenti chiave del processo decisionale del consumatore.
Social commerce: dallo scroll all'acquisto
Il social commerce rappresenta una delle evoluzioni più interessanti nel mondo dell'ecommerce. Grazie all'integrazione di funzionalità di acquisto direttamente sulle piattaforme social, gli utenti possono completare transazioni senza mai lasciare app come Instagram e Tik Tok. Questo trend non solo semplifica il processo di acquisto ma permette anche ai brand di sfruttare meglio l'engagement dei propri follower e il potere del WOM digitale.
Le funzioni come gli Instagram shops o il TikTok shops permettono alle aziende di creare vetrine interattive, dove i clienti possono scoprire, esplorare e acquistare prodotti in pochi clic. Queste piattaforme offrono un'esperienza di shopping integrata che unisce l'intrattenimento con l'e-commerce riducendo il percorso dell'utente dal desiderio all'acquisto.
È un nuovo modo di vendere che si basa su una community-driven strategy dove i contenuti generati dagli utenti (UGC) e le recensioni diventano determinanti nel processo di acquisto.
La fine del 2024 e il 2025 registreranno anche una crescente enfasi sul ruolo dei micro-influencer e dei content creator come catalizzatori del social commerce. La loro capacità di promuovere prodotti in maniera autentica li rende strumenti di marketing potenti, soprattutto nel raggiungere le nuove generazioni. Il segreto però sarà individuare e scegliere gli influencer giusti e in target per garantire la giusta sinergia tra i valori del brand e la voce dei content creator.
Come i brand possono prepararsi
Per cavalcare l'onda del social commerce e della Search Social Optimization (SSO), i brand dovranno seguire alcune strategie ben definite:
- ottimizzare i propri profili social
- integrare funzioni di shopping direttamente sui canali social
- collaborare con micro-influencer e creator per rendere le campagne più autentiche e vicine al pubblico di riferimento
- sfruttare il potere degli user generated content (UGC) come recensioni, storie e video che parlano in modo genuino di prodotti o servizi
Nel 2025 le aziende che sapranno adattarsi e sfruttare al meglio queste tendenze avranno un vantaggio competitivo decisivo, mentre quelle che rimarranno ancorate a strategie tradizionali rischieranno di perdere terreno in un mercato sempre più dinamico e orientato al digitale.