Il mondo dell'intelligenza artificiale è in continua evoluzione. Dalla pubblicazione della prima versione di Chat-GPT da parte di OpenAI alla fine del 2022, il tema dell'AI è diventato un argomento di discussione incessante. Recentemente, OpenAI ha annunciato o1, un modello di intelligenza artificiale in grado di ragionare, mentre Google ha presentato AlphaProof, un progetto che utilizza modelli linguistici e apprendimento di rinforzo per affrontare problemi matematici. Questo miglioramento delle capacità di ragionamento nei modelli linguistici rappresenta una nuova frontiera nell'AI, con l'obiettivo di sviluppare sistemi sempre più capaci di comportarsi in modo adeguato.
Nell’attesa che ciò accada, le aziende stanno esplorando le migliori modalità di come integrare efficacemente gli attuali modelli di AI nelle proprie strategie di marketing e comunicazione. Di questo abbiamo parlato con Simone Rinzivillo, CEO di Archetipo, agenzia che ha adottato l'intelligenza artificiale come alleato per potenziare le strategie di digital marketing e comunicazione online con l’obiettivo di fornire un vantaggio competitivo alle aziende clienti, tema al centro anche del nuovo episodio di InAgency, il podcast prodotto dall’agenzia.
Simone, in generale, qual è l'approccio delle aziende all'intelligenza artificiale?
L'approccio delle aziende all'intelligenza artificiale sta diventando sempre più strategico e mirato. Molte aziende riconoscono il potenziale dell'AI per migliorare l'efficienza dei processi interni, analizzare i dati, personalizzare le esperienze utente e generare contenuti. L'AI non è più vista come una mera tecnologia, ma come un alleato fondamentale per affrontare le sfide del mercato moderno. Tuttavia, l'integrazione dell'AI richiede competenze specifiche e una comprensione approfondita delle sue dinamiche e di quelle del settore di applicazione.
In questo contesto, le agenzie di Digital Marketing e Communication giocano un ruolo cruciale. Le agenzie non solo portano esperienza nell'utilizzo di strumenti e tecnologie AI, ma hanno anche una visione strategica e creativa che consente alle aziende di sfruttare appieno le potenzialità dell'intelligenza artificiale. Collaborare con un'agenzia offre l'opportunità di accedere a strategie di marketing integrate che uniscono analisi dei dati e contenuti creativi in modo sinergico. A ciò si aggiunge che le agenzie di comunicazione digitale possono aiutare le aziende a navigare le complessità etiche e legali legate all'uso dell'AI, garantendo che l'implementazione di queste tecnologie sia responsabile e in compliance con le normative vigenti. In sintesi, noi agenzie abbiamo il compito di orientare le aziende nel percorso di integrazione dell’AI senza creare false aspettative o confonderle.
Come si posiziona Archetipo rispetto all'AI?
In Archetipo, abbiamo adottato sin da subito approccio ponderato e consapevole all'intelligenza artificiale. Non la vediamo solo come una tecnologia, ma come uno strumento strategico che ci permette di realizzare soluzioni nuove e innovative oltre che contribuire nelle fasi di analisi e creative.
Rispetto al resto del mercato in una prima fase, la prima metà del 2023, abbiamo deciso di osservare e capire come effettivamente poter integrare l’AI per portare un beneficio e un vantaggio ai nostri clienti. Ed è da qui che siamo partiti, in controtendenza a come spesso discusso nel settore, sviluppando una soluzione proprietaria che sfruttando l’AI ci permette di elaborare grandi quantità di dati per generare grandi quantità di informazioni. Questo approccio ci ha permesso di sviluppare un’esperienza e una conoscenza particolarmente profonda dei modelli di linguaggio che ci ha poi semplificato l’integrazione con il team nei processi di analisi e creativi.
Ci racconti qualche dettaglio della vostra soluzione AI? A chi è rivolta?
La prima applicazione è stata in ambito eCommerce per aiutare gli store manager a proporre ai propri clienti schede prodotto complete e dettagliate anche quando, soprattutto in ambito retail e food, i numeri sono alti e, nonostante sia importantissimo, lavorare su tantissimi contenuti è oneroso al limite della sostenibilità.
Ricevendo i dati e gli attributi di tutto il catalogo siamo in grado di generare in pochissimo tempo, per esempio, le descrizioni dei prodotti valorizzando caratteristiche, benefici e valori. Si tratta di un efficientamento significativo che permette ai brand di proporre ai propri clienti contenuti dettagliati che aiutino nella valutazione dell’acquisto e, migliorano il rendimento delle campagne di marketing online.
Stiamo ottenendo risultati soddisfacenti e adesso stiamo applicando la nostra soluzione AI in ambito Travel per realizzare i contenuti di un intero catalogo di quasi 1.000 esperienze.
In questo caso l’applicazione è ancora più sfidante perché, per una serie di ragioni, l’azienda che seguiamo non dispone di dati completi e organizzati in modo strutturato. Abbiamo quindi diviso il progetto in due fasi. Nella prima analizziamo, con l’AI in modo automatizzato, i contenuti dei suoi prodotti già online per estrapolare caratteristiche e dati principali che andiamo a collezionare ed organizzare. La seconda fase, dopo un attento addestramento del nostro sistema, è quella della generazione delle informazioni. Questo permette al cliente di abbattere i costi del progetto e di andare online in tempi decisamente brevi, quindi dedicarci alle successive strategie di marketing.
Applicate l’AI anche nella fase creativa?
Certamente. L'intelligenza artificiale ci offre preziosi insight che ispirano nuove idee e soluzioni. Tuttavia, è importante chiarire che, soprattutto nel contesto della Digital Communication, l'AI rappresenta uno strumento di supporto, capace di stimolare e potenziare la creatività, che deve essere gestito e orientato con attenzione e competenza. Nella creazione di contenuti, infatti, c'è una fase cruciale di ricerca, analisi e interpretazione delle informazioni che richiede sensibilità, intuito e un'attenta comprensione del contesto. L'AI può semplificare alcuni processi, ma sono le persone a dare valore aggiunto, trasformando le informazioni in contenuti autentici, pertinenti e capaci di entrare in connessione con il pubblico. L'essenza della creatività, specialmente nel campo della comunicazione digitale, risiede nella capacità di comprendere le sfumature emotive e culturali, di costruire messaggi coerenti con l'identità del brand e di rispondere alle aspettative del target. L'intelligenza artificiale può fornire suggerimenti e semplificare il lavoro operativo, ma è l'intervento umano a garantire la qualità e l'originalità del risultato finale.
AI in Archetipo, quali sono le prospettive future di questa integrazione?
Come già accennato in precedenza, siamo attivamente coinvolti in attività di ricerca e sviluppo per far sì che l'intelligenza artificiale possa essere integrata al meglio nelle strategie che realizziamo aiutandoci a migliorarne l’efficienza. Si tratta di un alleato che potenzia le nostre competenze e ci abilita, come raccontato, a realizzazioni che diversamente non sarebbero ipotizzabili. Il nostro obiettivo è migliorare costantemente la nostra efficacia, sfruttando l'AI per analizzare dati complessi e per supportarci nelle valutazioni.
L’ambito della comunicazione, content production, è stato raccontato come quello più impattato dall’AI generativa. In Archetipo questo è un obiettivo secondario e abbiamo dato priorità ad altro riconoscendo come fattori cruciali la sensibilità, l’empatia e l’intuizione. Sono elementi che l'intelligenza artificiale, per quanto avanzata, non può replicare. Il valore delle persone risiede nella loro capacità di interpretare le esigenze dei clienti, la sensibilità di cogliere varie prospettive e di costruire strategie creative in linea con gli obiettivi di business. L'AI può supportarci in queste fasi, ma sono le persone che garantiscono che ogni progetto mantenga un livello di qualità e di originalità elevato.