Hiroshi Igarashi, Ceo di Dentsu
Dentsu rivede al rialzo le proprie previsioni per il 2025 dopo aver chiuso i primi nove mesi dell’anno con margini più solidi del previsto. Il gruppo pubblicitario nipponico ha registrato una crescita organica dello 0,3%, un dato modesto ma in linea con la guidance. Molto più significativo è il miglioramento della redditività: l’utile operativo sottostante è cresciuto del 14,1%. Sulla base di questi risultati, dentsu ha aggiornato le previsioni per l’intero esercizio fiscale. Il gruppo prevede ora un utile operativo di 17,6 miliardi di yen (139 milioni di euro), al posto della perdita di 3,5 miliardi prevista in precedenza. La stima della perdita netta si riduce a 52,9 miliardi di yen (417 milioni di euro), contro i 75,4 miliardi previsti in precedenza.
In Giappone la crescita organica di dentsu è stata del 6,8%, con un margine operativo del 24,6% e addirittura 10 trimestri consecutivi con il segno più. Nel solo terzo trimestre il Giappone ha registrato un aumento del 9,9%, grazie alla forte domanda di servizi di marketing basati sull’intelligenza artificiale e sui dati, alla crescita in doppia cifra dei media digitali e a un inatteso ritorno alla crescita della pubblicità televisiva.
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Fuori dal Giappone, il panorama è più critico per il gruppo. L’area APAC, escluso il mercato domestico, ha registrato nel terzo trimestre un calo organico del 10,1%, il peggior risultato tra tutte le regioni del gruppo. Nella regione EMEA, i ricavi netti organici segnano un calo dell’1,9%. Il Regno Unito, insieme a Italia, Paesi Bassi e Danimarca, registra performance negative, mentre la Spagna emerge come eccezione positiva con crescita trasversale a più categorie. Nelle Americhe, il trimestre ha chiuso invece con una crescita organica del 3,4%.
Nel nostro Paese, dentsu ha scontato nel terzo trimestre l’impatto della perdita di alcuni clienti registrando un risultato a livello organico in calo di oltre il 10%. Se si considerano primi nove mesi del 2025, la performance è risultata migliore, pur rimanendo in territorio negativo.
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La debolezza internazionale ha portato il gruppo a valutare “opzioni strategiche” per il business estero, inclusa la possibilità di vendere o stringere partnership. Nei mesi scorsi, dentsu avrebbe avviato interlocuzioni preliminari con Mitsubishi UFJ Morgan Stanley e Nomura Securities per sondare potenziali acquirenti delle sue divisioni creative e media internazionali.
La trasformazione della struttura dei costi rimane una priorità assoluta per dentsu, con l’obiettivo di ottenere risparmi annuali per 52 miliardi di yen (411 milioni di euro) entro il 2027 e portare il margine operativo tra il 16% e il 17%.