Retex diventa Società Benefit, annuncia una nuova corporate identity e dichiara per il 2023 l'obiettivo dei 100 milioni di euro di ricavi, dopo aver archiviato il 2022 con un incremento a doppia cifra del fatturato rispetto all’anno precedente.
L'azienda MarTech, che promuove e accelera le connessioni tra i brand e i propri clienti accompagnando le aziende nella transizione verso un nuovo significato di Retail, sceglie dunque di formalizzare nel proprio statuto un percorso di responsabilità sociale d’impresa e di impegno etico già parte integrante del DNA e dell’agire aziendali.
Contestualmente, come cifra visibile del proprio processo evolutivo, l'azienda rinnova la propria corporate identity. Il payoff che accompagna Retex ora è “Redefine the meaning of Retail”, che per la società significa attivare una dinamica di contatto ogni qualvolta brand e persone entrano in relazione (prima, durante e dopo), lungo tutti i momenti del customer journey.
Quello che caratterizza Retex, dunque, sono i suoi specialisti che “contribuiscono a fare del Retail una esperienza omnicanale che genera valore e si realizza attraverso lo sviluppo di modalità di interazione uniche, grazie a un approccio progettuale basato su un blend di business, tecnologia, dati e creatività, frutto di culture, talenti e abilità eterogenee rappresentate dalle circa 600 persone che compongono il team di lavoro”, recita la nota stampa che ufficializza le novità.
Con la trasformazione in Società Benefit, inoltre, Retex conferma il proprio impegno a lungo termine nel creare valore condiviso per la comunità e nel rispettare i più elevati standard di responsabilità e trasparenza, abbracciando un paradigma imprenditoriale più articolato e strutturato, in cui viene attribuita la medesima valenza agli obiettivi economico-finanziari di profitto e a quelli legati all’impatto socio-ambientale.
Su queste base, Retex punta a raggiunge nuovi importanti risultati, anche - ma non solo - in termini di fatturato. Volendo fare un punto sugli ultimi anni, Retex ha chiuso il 2022 con un fatturato di 87,2 milioni di euro e 8,8 milioni di Ebitda, dopo un 2021 in cui ha registrato ricavi per 76,2 milioni di euro e 7,2 di Ebitda, e ora dichiara per il 2023 di voler raggiungere - come detto - l’obiettivo dei 100 milioni di euro di ricavi.
Il nuovo corso di Retex
Il nuovo corso aziendale di Retex farà leva sulla messa a fattor comune delle diverse competenze presenti in azienda, in particolare quelle legate a marketing & comunicazione, digital & business performance, marketplace business, UX&UI design, retail operation, ecommerce & in-store innovation, rispetto ai mercati di riferimento che Retex presidia: Consumer Retail, Food Service, Fashion&Luxury, Direct-to-Consumer, Cina, Healthcare&Pharma.
“La strategia di crescita degli ultimi anni ci ha visti aggiungere nuove competenze, grazie all’integrazione dei team di 3ESSE, Atoms, Connexia, LEM ICT, Tecnologica, Venistar, Witailer, tutte realtà leader nelle proprie aree di business”, dichiara Fausto Caprini, Ceo di Retex. “Il processo di rebranding rappresenta per noi una nuova fase della storia di Retex, che risponde alla necessità dei brand di avere un referente unico, in grado di accompagnarli nell’evoluzione del proprio modello di business, rendendo il momento di contatto con le persone memorabile, esperienziale, innovativo, tecnologico e proficuo, sia per il business sia per il cliente. Oggi il Retail non è più un settore, ma una practice, e noi vogliamo essere gli specialisti che sanno rendere possibili le migliori strategie, sia nel mondo digitale sia in quello fisico. Lo facciamo con particolare attenzione a tutti i temi ESG che caratterizzano anche il nostro impegno come Società Benefit”.
[Stefano Ardito, Chief Marketing Officer, e Fausto Caprini, Ceo, di Retex]
Pensiero condiviso con Engage anche da Stefano Ardito, Chief Marketing Officer di Retex, nel corso della video intervista presente in apertura di questo articolo. “L’evoluzione della corporate identity, racchiusa nel pay off ‘Redefine the meaning of Retail’, interessa tutti gli asset di comunicazione aziendali”, ha spiegato Ardito. “Il logo rinnovato si compone di un pittogramma, di colore sfumato e dai toni brillanti, nel quale si inserisce il lettering ‘Retex’. Il brand trova, quindi, una essenza visuale più moderna e inclusiva, capace di esprimere le diverse anime e competenze interne all’azienda. Una brand identity vista come una piattaforma di comunicazione estremamente flessibile e dinamica, mai uguale a se stessa, in continua evoluzione e che comprende esperienze, skill, mondi e tecnologie. Una ‘R’ aperta al cambiamento che corrisponde pienamente alla proposizione di Retex”, ha spiegato ancora il manager.
Il video-manifesto dedicato alla nuova identity di Retex
Il racconto valoriale di Retex è stato affidato a un video-manifesto realizzato grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, vero e proprio partner nel processo creativo.
“Con l’ausilio di tool come Stable Diffusion per generare immagini in movimento, renderizzare texture animate e applicare filtri, e Altered.ai, per realizzare morphing vocale generando toni e sfumature di voce differenti partendo dalla medesima, oltre a programmi di grafia e modellazione 3D, l’Intelligenza Artificiale è diventata un collaboratore istruito per generare immagini e suoni basati su prompt specifici, attraverso un continuo scambio di stimoli utili ad ampliare i confini dell'espressione creativa. Questo perché la tecnologia abilita esperienze ma, per essere efficace, deve avere una guida strategica e un fine preciso", spiega in conclusione Stefano Ardito.