Microsoft ha pubblicato i risultati del secondo trimestre fiscale, che sono andati oltre le attese sui ricavi e sull’utile per azione. A spingere ha contribuito la crescita costante, seppur rallentata, dell'unità di cloud computing.
Il gruppo ha chiuso il periodo ottobre-dicembre 2024 con ricavi per 69,63 miliardi di dollari, a +12,3% e un utile per azione di 3,23 dollari contro 3,11 dollari attesi. L'utile netto è pari a 24,11 miliardi, a +21,87 dello stesso trimestre dell'anno precedente. Della crescita, il 13% è arrivato dall’AI.
Secondo la guidance, la società ha previsto ricavi per il terzo trimestre fiscale tra 67,7 miliardi e 68,7 miliardi rispetto ai 69,78 miliardi del consenso.
Il segmento Productivity and Business Processes, che include abbonamenti software legati a Office e LinkedIn, ha registrato 29,44 miliardi di dollari di ricavi, in aumento del 13,9%.
In particolare, i ricavi di LinkedIn sono cresciuti del 9%. Inoltre, il social network, che ora ha più di 1 miliardo di utenti (Premium e gratuiti), ha superato la cifra di 2 miliardi di dollari di ricavi dagli abbonamenti Premium negli ultimi 12 mesi.
Il settore More Personal Computing, che raccoglie Windows, Bing, Surface e Xbox, ha generato 14,65 miliardi di dollari di fatturato, allo stesso livello del pari periodo dell'anno precedente.
Le vendite di dispositivi e di licenze del sistema operativo Windows sono aumentate del 4%.
Nell’after market le azioni della società sono andate in discesa.