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31/01/2025
di Lorenzo Mosciatti

Pubblicità, la radio chiude il 2024 in crescita del 2,2%. Male dicembre (-18,2%)

Monica Gallerini, Presidente Fcp-Assoradio

Monica Gallerini, Presidente Fcp-Assoradio

Anche la radio, come il digitale, chiude il 2024 con investimenti pubblicitari in crescita ma con una brusca frenata nel mese di dicembre. Secondo l’Osservatorio Fcp-Assoradio, coordinato dalla società Reply, la spesa sul mezzo è aumentata lo scorso anno del 2,2% rispetto al 2023, con il parziale del mese di dicembre che si è attestato al -18,2%.

“Il 2024 si conclude con un risultato positivo per il mercato radiofonico italiano, che registra una crescita complessiva del 2,2% nel fatturato, confermando la robustezza del mezzo radio e il suo ruolo centrale nel panorama mediatico italiano”, commenta i dati Monica Gallerini, Presidente Fcp-Assoradio. “Questo risultato è il frutto di un anno caratterizzato da un incremento di quasi il 10% del numero delle campagne pianificate,  da un consolidamento degli ascolti, che confermano la capacità della radio di raggiungere un pubblico ampio e fidelizzato. Dicembre ha registrato un calo del 18,2% rispetto al 2023. Questo rallentamento è in linea con le tendenze generali del mercato, che ha visto un mese difficile per diversi settori della comunicazione, ma non intacca il positivo bilancio annuale del comparto radiofonico”.

In un anno caratterizzato da dinamiche diverse, continua Gallerini, “è fondamentale sottolineare che il mercato radiofonico ha continuato a crescere anche grazie anche a formati ad alto valore aggiunto, con un crescente interesse per progetti speciali che hanno contribuito a consolidare la visibilità e l’engagement del pubblico. La crescita del 2,2% complessivo del mercato radiofonico nel 2024 dimostra la solidità di questo mezzo, che continua a rivelarsi essenziale per le strategie di comunicazione delle aziende. Nonostante il calo di dicembre, che rientra in un trend più ampio e contingente, il bilancio dell’anno è positivo e ci offre una base solida su cui costruire il futuro”. 

Guardando al 2025, conclude la Presidente Fcp, “c’è grande fiducia, anche perché siamo pronti a rafforzare ulteriormente il ruolo della radio, anche attraverso l’adozione di nuove soluzioni innovative e il rafforzamento delle collaborazioni con i principali stakeholder del nostro settore”.

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