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30/10/2024
di Teresa Nappi

Intersections 2024, l'AI strumento da comprendere: spazio al valore della tecnologia che potenzia la creatività

La seconda giornata dell’evento organizzato da IAB Italia, ADCI e UNA ha messo in luce potenzialità, sfide e rischi connessi all’intelligenza artificiale e ai nuovi modelli di comunicazione

Alcuni momenti della conferenza plenaria del secondo giorno di lavori di Intersections 2024

Alcuni momenti della conferenza plenaria del secondo giorno di lavori di Intersections 2024

La seconda giornata di Intersection 2024, l’evento interassociativo nato su iniziativa di IAB Italia, ADCI e UNA e dall’unione di IAB Forum e IF! Italians Festival, ha acceso i riflettori sull’opportunità che emergono dall'incontro tra IA e creatività.


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Dopo il successo della giornata di apertura (leggi qui), il programma della seconda giornata ha visto l’avvicendarsi di esperti internazionali che hanno analizzato le sfide, i rischi, ma soprattutto le opportunità connesse all’intelligenza artificiale e ai nuovi modelli di comunicazione, offrendo uno spunto di riflessione sul futuro che ci attende. 


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Intelligenza artificiale: uno strumento, non un sostituto

L’apertura della mattinata di lavori ha visto andare in scena, dopo i saluti del Presidente di IAB Italia Carlo Noseda e del General Manager dell’Associazione Sergio Amati, il dialogo tra Massimo Chiriatti, Chief Technology & Innovation Officer di Lenovo Italy, e Barbara Carfagna, Anchor del Tg1 e di ‘Codice’ Rai1. Il loro intervento, intitolato “IO e IA - crescere con gli agenti autonomi”, ha messo in luce la necessità di un approccio consapevole verso la tecnologia. Chiriatti ha sostenuto che l'IA deve essere vista come uno strumento, capace di amplificare le nostre capacità, ma che richiede un uso critico e informato da parte degli esseri umani.

È stato inoltre sottolineato come le competenze e il mindset siano essenziali per navigare questo nuovo panorama, invitando a sviluppare una "dieta informativa" che promuova una consapevolezza etica nell’uso dell’IA. Questo è un richiamo a un futuro in cui il potere della tecnologia è gestito con saggezza, piuttosto che temuto o abbracciato in modo acritico.

Arte e design: una convergenza che riscrive le regole

Il successivo intervento di Paola Antonelli, Senior Curator del MoMA di New York, ha esaminato l'importanza dell'arte e del design nell'era dell'IA. Nella sua presentazione “Progetto perfetto: arte e design nell’era dell’Intelligenza Artificiale”, Antonelli ha voluto rappresentare la tecnologia come una nebbia attraverso cui bisogna muoversi, ma con cautela, cercando punti luce capaci di guidarci.

L’arte, in questo contesto, non è solo un rifugio, ma anche un catalizzatore di nuove idee. Gli artisti, secondo Antonelli, «ci aiutano a elaborare e comprendere le complessità della tecnologia, fungendo da guide in un’epoca di incertezze». La trasparenza e la comprensione del processo creativo sono fondamentali per evitare di cadere nella trappola dell'allucinazione tecnologica, dove la verità si confonde con il falso.

YouTube: un ecosistema di creatività e connessione

Francesca Mortari, Director of YouTube Southern Europe, ha portato l'attenzione su come piattaforme tecnologiche come YouTube stiano trasformando il panorama dell'intrattenimento: «YouTube sta ridefinendo le dinamiche di fruizione dei contenuti. Non è solo un canale di distribuzione, ma un vero e proprio “universo di creatività” dove le idee possono prosperare e connettersi».

La piattaforma offre opportunità senza precedenti ai creator, permettendogli di raggiungere un pubblico globale e di esprimere liberamente le proprie visioni. L’IA gioca un ruolo chiave in questo contesto, poiché consente una personalizzazione del contenuto che migliora l’interazione tra brand e consumatori, creando un legame più forte e autentico.

L’Oréal e Google: l'importanza dell'autenticità

Nel dibattito sulla responsabilità e l'autenticità, Chloé Souchaire di L’Oréal e Elisabetta Taverna di Google hanno discusso il potere dei creator di YouTube nel costruire connessioni autentiche con il pubblico. L'approccio di L’Oréal è un esempio di come i brand possano sfruttare la voce genuina dei creator per promuovere una strategia di marketing che va oltre il semplice prodotto.

Questa forma di advocacy non solo genera fiducia, ma contribuisce anche a un dialogo più aperto e onesto tra brand e consumatori. La loro discussione ha evidenziato l'importanza di rispettare i valori degli utenti e di rimanere sempre aggiornati sulle loro esigenze per creare connessioni reali e significative.

Kraft Heinz e IAB Europe: navigare il futuro del branding

Constantine Kamaras, co-fondatore di IAB Europe, e Alison Keith, Global Head of Media Excellence di Kraft Heinz, hanno affrontato il tema della trasformazione digitale e dei suoi effetti sul branding.

L’evoluzione del brand building passa attraverso un approccio olistico, dove creatività e tecnologia non sono più compartimenti stagni, ma parti integranti di un ecosistema che si muove verso esperienze sempre più rilevanti e coinvolgenti, ha sottolineato Keith.

Tra i temi principali, Keith e Kamaras hanno trattato l’importanza della Connected TV (CTV), che rappresenta il futuro per la pubblicità e la possibilità che offre di sviluppare nuovi format di comunicazione.

Keith ha poi parlato dell’impatto dei retail media, spiegando come sia importante bilanciare la brand equity e le performance per migliorare l’efficacia delle proprie campagne. Questo richiede, ha osservato Keith, "l’adozione di un approccio integrato e trasparente", mirato a creare esperienze d’impatto che rispettino la privacy e valorizzino il contesto in cui vengono inserite.

Prime Video: la pubblicità incontra l’intrattenimento

Infine, Marina Guida, Head of Sales di Amazon Ads, ha illustrato come Prime Video stia abbattendo le barriere tra pubblicità e contenuti. Questo approccio non solo amplifica la visibilità dei brand, ma offre anche esperienze pubblicitarie integrate che arricchiscono il consumo di contenuti sempre più apprezzati, per restituire agli utenti esperienze coinvolgenti e memorabili, anche grazie "alla possibilità di poter usare allo scopo i dati dell'intero ecosistema Amazon", ha sottolineato Guida.

Questo testimonia ancora una volta come la tecnologia può rappresentare lo strumento per amplificare queste esperienze, contibuendo non solo nella creazione stessa, ma anche nell'esaltazione di talenti, come Giuseppe G. Stasi & Giancarlo Fontana, rispettivamente regista e sceneggiatore e regista e montatore della serie Amazon Originals The Bad Guy, prossima al lancio della seconda stagione, e presentata sul palco dell'evento milanese.

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