La nuova frontiera degli eSport è la smart TV
Solo le nuove tecnologie televisive possono offrire ai gamer l’esperienza di visione premium che meritano
Nella sezione "Opinioni", Engage dà spazio ad articoli di approfondimento scritti da esperti di comunicazione digitale. In questo contributo, Sean Smith, Senior Sales Manager (UK) di Samsung Ads, analizza l'ascesa degli eSport e del loro possibile sviluppo sulle Smart Tv
Secondo le stime, entro il 2025 l’audience globale degli eSport supererà i 630 milioni di spettatori, con un notevole aumento rispetto ai 435 milioni del 2020. Già lo scorso anno, ad esempio, il campionato mondiale di League of Legends ha raggiunto un picco di oltre 6,4 milioni di spettatori, diventando il torneo di eSport più seguito di tutti i tempi.
Lo sport, dopotutto, rappresenta da sempre un importante momento di convivialità e di condivisione. Lo ha dimostrato anche l’“estate dello sport" appena trascorsa che ha visto amici e famiglie da ogni parte del mondo riunirsi davanti alla televisione per tifare gli atleti della propria nazione o della squadra del cuore. Un recente studio di Samsung Ads, intitolato "Revolution in the Living Room", realizzato in collaborazione con GroupM, ha rivelato ad esempio che in Germania, Paese che ha ospitato il Campionato europeo di calcio 2024 - in media 1,7 tedeschi fruiscono in compagnia di contenuti di vario tipo sulla propria Smart TV.
Lo stesso principio di condivisione lo troviamo anche negli eSport, caratterizzati da entusiasmo, emozioni e alti valori di produzione. Per questo è ragionevole ipotizzare che la creazione di appuntamenti televisivi dedicati ai grandi eventi eSport potrebbe rivoluzionare il settore. È importante sottolineare, tuttavia, che siamo appena all’inizio. E in questo periodo in cui gli eSport si impongono come un’esperienza di visione sempre più mainstream, i tifosi e gli organizzatori rivolgono la loro attenzione verso lo schermo più grande della casa: la TV.
Il passaggio alla TV
Il trasferimento del pubblico degli eSport all’ambiente televisivo potrebbe, quindi, essere più semplice di quanto si possa immaginare. Basti pensare che questi spettatori sono già abituati a utilizzare il dispositivo per le attività di gaming attraverso le console: secondo i dati ACR (Automatic Content Recognition) di Samsung Ads, raccolti da 60 milioni di smart TV Samsung attive in tutta Europa, nel 26% delle case europee sono presenti console di gioco collegate alla TV e il 30% del tempo totale trascorso da chi possiede una TV del brand a cui è connessa una console è dedicato proprio al gaming. Da qui l’idea, sempre più diffusa, che i gamer possano trasferire le abitudini di visione degli eSport dal PC alla TV.
La transizione è supportata anche da continui miglioramenti nell'esperienza utente (UX) della televisione: nel caso delle Smart TV Samsung, ad esempio, sono state preinstallate le applicazioni più popolari, come Twitch e YouTube.
L’audience è tutto
Come possono, però, i brand assicurarsi che l’associazione eSport e TV si rafforzi tra i tifosi? E in che modo gli organizzatori di questi eventi sportivi possono valorizzare il potenziale televisivo?
La risposta è racchiusa nella schermata iniziale: l’ambiente ideale per catturare l’attenzione degli spettatori nel momento più opportuno e indirizzarli verso i contenuti di intrattenimento più coinvolgenti. Grazie ai dati di primaparte raccolti dalla tecnologia ACR di Samsung mentre il device è acceso, i brand del gaming possono identificare quali dispositivi interagiscono con videogiochi o argomenti correlati e attivare un targeting più personalizzato e mirato dei contenuti disponibili.
Gli esordi appaiono, dunque, promettenti: accogliere il pubblico degli eSport sul principale schermo della casa significa accrescere non solo la popolarità ma anche il seguito dei tornei perché verrebbero coinvolti i tifosi già esistenti e le future generazioni.