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29/02/2024
di Simone Freddi

Manfredi Calabrò non è più Ceo di Havas Creative Group Italy e Havas Milan

Le sue funzioni a capo della divisione creativa del gruppo sono assunte ad Interim da Caterina Tonini, Ceo di Havas PR Milan

Manfredi Calabrò

Manfredi Calabrò

Si separano dopo 12 anni di collaborazione le strade di Havas e Manfredi Calabrò, Ceo di Havas Milan nonché Chairman & Ceo Havas Creative Group Italy, la realtà che comprende le società attive in Advertising, Eventi, Public Relations e Digital Transformation del gruppo Havas in Italia.

Il rapporto tra la multinazionale francese dei servizi pubblicitari e Calabrò si è interrotto lo scorso 19 febbraio. Ai dipendenti questo era stato anticipato alcuni giorni prima da una email interna inviata dal country Ceo di Havas per l'Italia, Raphaël de Andréis. Le sue funzioni sono state prese ad interim da Caterina Tonini, che «opererà come punto di riferimento per la divisione creativa, in aggiunta al suo ruolo di CEO di Havas PR. Raphael de Andreis, in qualità di country Ceo per l'Italia, supporterà Caterina Tonini durante questo periodo», ci ha fatto sapere Havas.

La notizia della fine della collaborazione con Manfredi Calabrò è stata resa pubblica da l’Espresso, che in un articolo firmato da Rita Rapisardi ricorda come il nome di Calabrò fosse emerso lo scorso ottobre all’interno di “Sex & The Spot”, l’inchiesta sul sessismo nelle agenzie pubblicitarie pubblicata dallo stesso giornale. In seguito al lavoro giornalistico, Havas aveva avviato una indagine interna condotta da uno studio legale indipendente dalla società, mentre Calabrò aveva deciso di limitare la sua presenza in ufficio per non interferire. Tuttavia, le conclusioni dell'indagine non hanno confermato le gravi accuse a carico del manager, che era tornato a lavorare regolarmente in presenza a partire da metà novembre.

Ufficialmente dunque l’uscita di Calabrò non è legata a quanto emerso dall’indagine, come precisato dall’azienda anche a Engage: «La fine della collaborazione non è collegata ai temi delle inchieste sollevati dall'Espresso. Le ragioni sono di diversa natura, anche personali», ci ha detto un portavoce della società.

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