Samsung Ads ha aperto le porte della Samsung Smart Arena di Milano a partner e clienti, ospitando, per il secondo anno, l’evento Xmas Connected Breakfast. L’incontro, rivolto ad aziende e operatori del mercato pubblicitario, ha offerto una piacevole e informale occasione di confronto sull’evoluzione dello streaming e della Connected TV, settori in rapida trasformazione.
«Credo che il 2026 sarà un anno molto importante per noi e, in generale, per tutto il mercato della CTV. Con l’arrivo dei marketplace in Italia, tutto cambierà: sarà più semplice connetterci con i nostri clienti e integrare il nostro inventario con quello delle agenzie, garantendo un accesso più facile e davvero democratico alla CTV» ha detto Beatriz Perez, Head of Sales Italy & Spain di Samsung Ads.
Il 2025 ha rappresentato un anno di grande sviluppo per l’ecosistema della Connected TV, un ambito sempre più centrale nelle strategie dei brand e nel modo in cui le audience consumano contenuti. L’evoluzione tecnologica delle smart TV, connesse stabilmente a Internet, sta infatti generando nuove dinamiche di fruizione e una mole di dati senza precedenti. È all’interno di questo scenario che si inseriscono le principali tendenze individuate da Samsung Ads.
La prima evidenza emersa è la crescente frammentazione dell’offerta. «Gli utenti hanno oggi accesso a una quantità di contenuti così vasta da rendere sempre più complesso orientarsi nella scelta. La ricerca si allunga, e gli utenti finiscono per trascorrere in media almeno 10 minuti per sessione sulla homescreen della smart TV, prima di decidere cosa guardare» ha spiegato Fabio Manassero, Senior Sales Manager di Samsung Ads.
A questa dinamica Samsung Ads ha risposto aprendo nuove opportunità per i brand: per la prima volta, infatti, la schermata iniziale delle Smart TV Samsung – finora riservata esclusivamente agli inserzionisti del mondo content e gaming – è stata resa accessibile anche ai brand non endemici. Un’evoluzione che permette agli inserzionisti di presidiare il primo touchpoint dell’esperienza televisiva, intercettando gli utenti proprio mentre stanno decidendo cosa guardare e valorizzando un momento sempre più critico nel percorso di scelta.
E se da una parte le nuove esperienze di intrattenimento televisivo travalicano i tradizionali steccati tra i dispositivi, il 2025 ha portato con sé un’altra importante novità per Samsung Ads: «La capacità di integrare nel proprio perimetro di analisi anche i comportamenti da mobile. L’utilizzo delle app sugli smartphone diventa così un ulteriore indicatore per la costruzione di target qualificati, permettendo di identificare pattern di consumo incrociati tra TV e dispositivi personali. Un passo avanti reso possibile dai dati di prima parte, che rappresentano un asset strategico per comprendere come evolve la fruizione dei contenuti e come intercettare i consumatori nel loro percorso cross-schermo» ha spiegato Manassero.
Anche grazie a strumenti proprietari come l'Insights Planner, per il 2026 Samsung Ads ha l’obiettivo di «porsi come primo partner nella fornitura di dati di prima parte. Con il 45% delle connected TV vendute in Italia, pari a 8,4 milioni di dispositivi, Samsung è il primo partner non solo per la vendita di advertising, ma proprio per delineare lo scenario di Connected TV» ha detto Manassero.
A completare il confronto della mattinata, anche una vision battle che ha portato sul palco le prospettive di tre protagonisti del mercato: Alice Giannotti, Senior Manager Marketing Partnerships di Sky Italia, Matteo Giarrizzo, Head of Media & Digital di Opella, ed Elena Riboni, Media Manager Fastweb+Vodafone. Un momento di dialogo serrato che ha messo in luce priorità, sfide e opportunità della CTV dal punto di vista dei broadcaster, dei brand e delle telco, offrendo un quadro ancora più ricco delle dinamiche che plasmeranno il settore nei prossimi mesi.