WPP: fatturato in calo nel terzo trimestre e guidance 2025 rivista ancora al ribasso
Il gruppo pubblicitario ora prevede, per l’intero anno, ricavi “comparabili” in diminuzione tra il 5,5% e il 6%, contro il -3/-5% stimato in precedenza
Wpp ha chiuso il terzo trimestre 2025 con risultati peggiori delle attese del mercato e ha lanciato un nuovo “profit warning”, ovvero un avviso agli investitori che i profitti saranno inferiori alle previsioni.
Nel trimestre, i ricavi totali di Wpp sono scesi dell’8,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, a 3,3 miliardi di sterline (circa 3,8 miliardi di euro). Se si considerano solo i ricavi al netto dei costi sostenuti per fornitori esterni, l’indice di misura più utilizzato dal gruppo, il calo è stato ancora più marcato: -11,1%, a 2,6 miliardi di sterline. Wpp ora prevede che, per l’intero 2025, i ricavi “comparabili” diminuiranno tra il 5,5% e il 6%, contro il -3%/-5% stimato in precedenza.
Le difficoltà di Wpp sono legate ad una domanda pubblicitaria in calo in diversi settori chiave, come beni di consumo, auto, retail e tecnologia. Diversi clienti del gruppo, frenati da un contesto economico debole e dall’incertezza geopolitica, hanno ridotto i budget di marketing, colpendo in particolare la divisione WPP Media, che gestisce la pianificazione e gli acquisti pubblicitari. A questo si sono aggiunte perdite di grandi clienti, soprattutto in Regno Unito e Stati Uniti, che hanno accentuato la flessione dei ricavi.
I risultati deboli sono arrivati poche settimane dopo l’arrivo in Wpp di Cindy Rose, subentrata a Mark Read alla guida del gruppo pubblicitario. La manager ha subito annunciato una revisione strategica per tentare di invertire la rotta. “La performance recente è inaccettabile e stiamo agendo per affrontarla”, ha commentato Rose. “Dobbiamo migliorare molto la nostra esecuzione e semplificare in modo drastico il modo in cui siamo organizzati”.
Cindy Rose punta a un rilancio basato sulla tecnologia e sull’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di rendere la creazione di annunci più veloce, economica e mirata, offrendo ai clienti campagne costruite su dati e automazione. “Abbiamo le basi giuste per tornare a crescere. Vogliamo rendere la nostra offerta più semplice, integrata, basata sui dati e sull’IA, con prezzi competitivi e orientata ai risultati per i nostri clienti”.
Secondo fonti vicine all’azienda, Il gruppo potrebbe intervenire con una nuova riduzione del numero di divisioni, la vendita di attività non strategiche e anche tagli al personale.