L'intelligenza artificiale (AI) generativa offre vantaggi straordinari per le organizzazioni disposte a investire, come l'aumento della produttività, la riduzione dei costi operativi e la generazione di insight basati sui dati per migliorare la customer experience e i risultati aziendali nel loro complesso.
Anche se alcune grandi aziende hanno vietato l’uso di piattaforme di AI generativa sul posto di lavoro dopo le notizie di fughe di dati causate dall’uso improprio di ChatGPT, molti dipendenti usano l’AI generativa al lavoro, in ufficio o da remoto, con o senza permesso. BYOAI (Bring Your Own AI) – ovvero l’utilizzo in autonomia dell’AI da parte dei dipendenti – è già una realtà e ora il compito delle aziende è aiutare dipendenti e organizzazione a ottimizzare il valore dell’AI, assicurando al contempo che venga utilizzata in modo sicuro e appropriato, mettendo in atto delle linee guida, non divieti.
Molte organizzazioni si trovano in fasi diverse del loro percorso verso l'AI, nel tentativo di determinare come adottarla e beneficiarne al meglio. Secondo l'IBM Global AI Adoption Index, il 42% dei professionisti IT presso grandi organizzazioni ha implementato attivamente l'AI, e un ulteriore 40% sta esplorando attivamente l'uso della tecnologia. Mentre in Italia si stima che solo il 5% delle aziende abbia implementato soluzioni di AI Generativa.
Da dove dovrebbe cominciare un'organizzazione nella sua adozione dell'AI Generativa?
Innanzitutto è importante partire dai propri dati interni: è più sicuro utilizzare dati che sono di proprietà e gestiti dalla vostra organizzazione. Questi dati sono più coerenti, accurati, sicuri e allineati con le esigenze e gli obiettivi della vostra azienda.
Questo permette alla vostra impresa di personalizzare l'AI per soddisfare le esigenze specifiche dell'organizzazione e proteggere alcune delle proprietà intellettuali (IP) più importanti e le informazioni confidenziali del back-office durante il processo.
Si può quindi pensare di costruire e addestrare il proprio LLM (Large Language Model) per metterlo al centro di ogni funzione o processo aziendale. Questo permette di trasformare ogni sfida aziendale in una sfida linguistica, ovvero una sfida di comunicazione, sia in termini di generazione che di comprensione di varie tipologie di contenuti.
Alcuni Business Case di tecnologie di AI generativa in azienda
Pensiamo ad esempio a come gli LLM possono risolvere questioni di marketing che spesso richiedono un gran numero di risorse: la traduzione, l'authoring collaborativo, la sincronizzazione delle timeline di pubblicazione e il riutilizzo intelligente dei contenuti.
Oppure il customer service: agenti AI o agenti umani potenziati dell’AI permettono di migliorare enormemente la qualità dell’esperienza cliente.
Un’altra importante applicazione dell’AI generativa è la formazione interna: possiamo rendere più fruibile, interattiva e interessante l’intera knowledge base aziendale attraverso assistenti virtuali che formino i nuovi assunti e permettano a tutti i dipendenti di migliorare le proprie performance con soluzioni già ‘validate’ dall’azienda.
Il prossimo passo per poter sfruttare efficacemente l'AI in azienda è identificare un team AI che guidi la trasformazione. Ogni azienda ha bisogno di una strategia di adozione dell'AI e ovviamente dovrà abbracciare l’approccio BYOAI, poiché può accelerare l’innovazione che alimenterà il proprio vantaggio competitivo.
edge by Arkage accompagna le aziende nell’adozione delle tecnologie di AI Generativa di attraverso formazione, workshop e progetti basati su LLM.
Pasquale Borriello è Ceo di Arkage, speaker e formatore sui temi dell’AI Generativa e ha partecipato all’AI Festival con una presentazione sul tema BYOAI.