In occasione del suo ventesimo compleanno, TIM diventa il brand unico che integra tutte le offerte commerciali di telefonia fissa, mobile e internet del Gruppo Telecom Italia. Lo ha annunciato la compagnia di telecomunicazioni, precisando che TIM diventa ora il marchio di riferimento per tutti i suoi clienti.
"Da sempre sinonimo di innovazione, condivisione e libertà, il brand unico TIM semplifica così l’architettura di marca e il rapporto con i suoi clienti - dall’offerta, ai negozi, alla fattura – con la responsabilità di accompagnare l’Italia verso il traguardo della piena digitalizzazione, grazie alla realizzazione delle infrastrutture di rete ultrabroadband e alla diffusione dei servizi di ultima generazione", si legge in una nota.
In occasione del ventennale di TIM, è stato anche inaugurato il nuovo sito Tim.it, che - dall’integrazione con il sito telecomitalia.it - accoglie in una sola piattaforma convergente tutte le offerte e rappresenta l’esordio sul web del brand unico. Il lancio del nuovo Tim.it è supportato da una campagna pubblicitaria online e su stampa a cura di H-Art: la pianificazione web è già on air, quella sulla stampa (periodica) lo sarà dalla prossima settimana.
Ottimizzato per la visualizzazione da tablet e smartphone, il sito prevede l’accesso all’area personale MyTim per la gestione unica dei servizi della propria linea fissa e di quella mobile – superando in tal modo le precedenti sezioni 187 e 119 -, con un motore di ricerca in una versione rinnovata, e con APP per il servizio clienti. Novità anche per i processi di e-commerce semplificati e migliorati grazie all’introduzione di nuove funzionalità evolute.
La campagna per il nuovo Tim.it
Il sito unico tim.it è arricchito inoltre da un’area dedicata ai nuovi servizi evoluti della “Smart Life” (TV e Entertainment, Salute e Benessere, Casa e Famiglia, Servizi alla Persona), con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dell’uso delle nuove tecnologie nella vita quotidiana.
Contestualmente all’avvio del nuovo tim.it è stato infine realizzato il restyling del sito impresasemplice.it - nell’ambito del quale le aree dedicate alle piccole e medie imprese e alle grandi aziende diventano maggiormente fruibili, con tool semplificati che agevolano i clienti business nella scelta e nell’acquisto delle migliori soluzioni personalizzate - e del sito corporate telecomitalia.com, dove continueranno a convivere da un lato i contenuti per i pubblici istituzionali fruibili dal menù orizzontale, dall’altro quelli per la più ampia audience fruibili dal menù verticale e suddivisi in tre categorie (Vivere l’Innovazione, Scegliere l’ambiente e il sociale, Condividere la cultura).
Se dunque l'azienda rimane Telecom Italia, l'unico interlocutore per il pubblico sarà TIM, nelle offerte commerciali così come nelle iniziative di responsabilità sociale e in tutti i canali di visibilità, compresa la comunicazione. In questo ambito, del resto, il confluire di Telecom Italia in TIM è stato un processo graduale, partito già da un anno, i cui più recenti step sono stati la creazione del doppio logo, a maggio, e del sito internet oggi e i cui prossimi passi saranno presumibilmente la creazione di una campagna pubblicitaria congiunta, che potrebbe coincidere con l'avvio di un nuovo format, in sostituzione di quello attuale con Pif, e quella di un logo unico.
In realtà, parlando nello specifico di adv, anche da questo punto di vista il messaggio del brand unico è stato lanciato, in sordina, già da qualche tempo. Da alcuni mesi, infatti, a partire dalla campagna per l'offerta Tutto Fibra, il payoff che accompagna la comunicazione di TIM vede già uniti i due brand: "TIM, il futuro firmato Telecom Italia". E c'è da aspettarsi che la compagnia continuerà ad adottare una strategia di "piccoli passi" che possano inserire in maniera graduale il brand TIM come unico riferimento di Telecom Italia nell'immaginario dei consumatori.
L'iniziativa del brand unico da parte di Telecom Italia, in ogni caso, può essere vista come un tentativo di razionalizzazione degli sforzi in un settore, quello delle compagnie di telecomunicazione, che dopo aver trainato all'inizio degli anni 2000 il mercato pubblicitario, negli ultimi anni ha visto la sua quota di investimenti in netto calo (nel 2014, 129 milioni di euro in meno di investimenti pubblicitari rispetto al 2013, pari a una frenata del -26,5%).
Per quanto riguarda nello specifico Telecom Italia, il budget di comunicazione quest'anno è in linea con il 2014, quando si attestava al livello di circa 90 milioni di euro, di cui tra il 10 e il 15% online, una quota destinata ad aumentare nel futuro.