Influencer Marketing, oltre 21 milioni di italiani si affida ai creator per gli acquisti
“I canali social vanno oggi considerati come uno strumento di comunicazione vero e proprio, in grado di veicolare ogni tipo di messaggio, anche quelli promozionali o finalizzati alla vendita diretta”: da questa affermazione parte la ricerca di Pulse Advertising sulla “purchaise intention” - ovvero l’intenzione ad acquistare - generate dagli influencer verso la propria community.
Partito a novembre 2021 da un progetto della sede italiana di Pulse Advertising – agenzia internazionale di influencer marketing, Social Media Management e paid advertising, presente in 7 paesi tra Europa, Usa e Asia – l’Osservatorio InSIdE (ossia "influencer, stories, identities and evolutions") dedicato all’Influencer marketing ha già condotto e diffuso diverse indagini importanti sul mondo dei creator e delle loro community.
Abbiamo già avuto modo di scrivere che sono 28 milioni - il 76% della popolazione tra 15 e 65 anni - gli italiani che seguono almeno 1 influencer, 21 milioni chi ne segue più di due e 7 milioni (1 su 5) quelli che seguono mediamente 11 o più influencer pro capite.
Partendo proprio da questo dato, l’Osservatorio spiega perché “i canali social vanno oggi considerati come uno strumento di comunicazione vero e proprio, in grado di veicolare ogni tipo di messaggio, anche quelli promozionali o finalizzati alla vendita diretta”.
La credibilità
I dati, però, sottolineano come un influencer prima di riuscire a guidare le scelte d’acquisto dei suoi follower debba guadagnarsi la loro fiducia. Secondo i dati, il 16% degli utenti resta scettico davanti ad una collaborazione advertising tra brand ed influencer.
Nella nota si legge che “il dato interessante è verso chi o cosa viene riposta la fiducia: il 51% della Genz si fida del consiglio dell’influencer, mentre i boomers sono più pragmatici e si fidano del brand”. “Dalla survey - continua il comunicato - emerge anche che gli appartenenti alla comunità LGBTQ+ sono più attenti a quel che dicono gli influencer seguiti e più propensi poi a seguirne i consigli, in particolare nell’abito dell’intrattenimento, cinema o serie tv”.
La GenZ si affida sempre di più ai creator
La purchase intention risulta essere particolarmente forte per la GenZ. In generale, ben il 57% del pubblico prende in considerazione un prodotto consigliato dal creator, cioè più di 21 milioni di italiani.
I settori più “social”
I settori merceologici per cui questo processo sembra essere molto diretto sono: beauty & make-up, abbigliamento, cucina, tecnologia, videogiochi, cinema e serie tv. Il sondaggio restituisce una mappa importante sugli acquisti nati su suggerimento dei social, evidenziando le differenze in base al gruppo di utenti con alcune sorprese che potrebbero influenzare la direzione di investimento dei brand: più dell’80% dei boomers procede all’acquisto di prodotti beauty, seguito da cinema e moda. Per la GenX l’indice di interesse si concentra nel cinema, cucina e beauty, i Millenials comprano abbigliamento e molti più viaggi delle categorie precedenti.