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What The App - L’angolo del mobile marketing

A cura di REPLUG

“What The App - L’angolo del mobile marketing” è una rubrica a cura di REPLUG, agenzia di consulenza specializzata in attività di app marketing. Lo spazio è nato con lo scopo di aiutare marketer e brand ad accrescere la propria conoscenza sul mobile marketing, condividendo best practice e approfondimenti sul mondo del mobile advertising e della promozione delle app

23/12/2021
di Replug

5 consigli per dominare il Mobile nel 2022

Con l’avvicinarsi delle vacanze natalizie, si conclude la rubrica targata Replug e dedicata al mobile marketing. In quest’ultimo articolo vogliamo condividere alcuni suggerimenti per prepararsi al meglio alle sfide del nuovo anno

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Con la rubrica “What The App”, negli ultimi 12 mesi, abbiamo condiviso best practices e approfondimenti sul mondo del mobile marketing, con l’intento di riposizionare il ruolo dell’app mobile al centro della strategia digitale delle aziende italiane.

Sebbene sia difficile dire con certezza quale sia stato l’impatto del nostro piccolo angolo di comunicazione, il nostro intento, e di conseguenza la nostra speranza, era quella di vedere l’ecosistema digitale Italiano allinearsi a quello internazionale, lasciandosi indietro vecchie metodologie di operazione.

I trend della spesa sul mobile sono in continua crescita, a prescindere dal verticale in cui si opera. Il 2021 è stato un anno complicato, soprattutto a causa di iOS 14, con molta confusione e tante difficoltà nello scalare le attività marketing in modo efficiente, con tante aziende che hanno visto costi di acquisizione addirittura triplicarsi (nella migliore delle ipotesi).

Il mobile app marketing va compreso, studiato e integrato giornalmente nella propria strategia digitale per avere dei risultati validi. In questo ultimo articolo, vogliamo raggruppare 5 consigli per prepararsi al nuovo anno nel migliore dei modi.

1. iOS deve rimanere il focus

Sebbene le novità introdotte da Apple a metà del 2021 hanno creato non poche difficoltà per tutti i marketing manager, è bene non perdere le speranze. Negli ultimi mesi, abbiamo sentito (con orrore) i più disparati suggerimenti da “esperti” di mobile marketing. Il peggiore in assoluto è quello di fermare gli investimenti su iOS e concentrarsi su Android.

Senza dubbio una ridistribuzione del budget tra i due sistemi operativi è necessaria, per testare e raccogliere dati più velocemente, ma Android non andrà mai a sostituire iOS, in termini di qualità e valore.

Le difficoltà che lo SKAdNetwork e l’ATT hanno portato nel nostro mondo digitale, vanno affrontate nel modo giusto, partendo da:

  • l’implementazione di un tool di tracking e attribuzione;
  • un setup corretto del tool;
  • un’analisi dati che si adegui al tempo in cui siamo (il 2020 è un ricordo lontano).

2. L’App Store Optimization deve supportare le attività marketing

Ancora oggi, troppo spesso, in Italia le attività di ASO (App Store Optimization) sono paragonate a quelle di SEO. Esperti di Search Engine Optimization si travestono da esperti mobile, pensando di poter tradurre le proprie competenze sul mondo del mobile. Sfortunatamente, il web è molto diverso dal mobile e ciò che funziona da una parte non sempre va bene dall’altra.

L’ottimizzazione delle nostre pagine Store parte dal lato creativo fino ad arrivare al miglioramento della posizione delle keywords, usando strumenti specifici che non sono necessariamente gli stessi utilizzati per il web.

L’ASO è la chiave di volta per migliorare moltissimi fattori, tra cui il tasso di conversione, sia organico che a pagamento, ma anche la visibilità in generale della nostra applicazione mobile. In più, con le novità appena rilasciate da Apple, le possibilità di ottimizzazione crescono in modo esponenziale.

3. Apple Search Ads gioca un ruolo fondamentale

A seguito dei recenti cambiamenti, Apple Search Ads, il canale di acquisizione utenti proprietario di Apple, giocherà un ruolo sempre più centrale nelle attività di crescita per le app mobile.

Durante il 2021 abbiamo però visto con sorpresa tantissimi account non organizzati in modo corretto, che riprendevano le best practices usate per Google Search, oppure account di base, che non permettevano di sfruttare tutte le possibilità offerte dal canale e soprattutto di ottimizzare in modo appropriato.

Nel 2022, Apple Search Ads diventerà l’asso nella manica per tutte quelle aziende che vorranno raggiungere gli utenti nel momento decisionale più importante, sfruttando al meglio la visibilità e il vantaggio di lavorare direttamente sul canale proprietario dell’azienda di Cupertino.

4. CRM, Retention e la Comunicazione automatizzata

Un altro punto fondamentale per una strategia vincente per il prossimo 2022 è l’implementazione corretta di una comunicazione automatizzata con tool di CRM e retention.

Troppo spesso le aziende che non hanno familiarità con il mobile marketing, pensano di poter gestire la comunicazione post-installazione con sporadiche notifiche push ed email generiche. La verità è che gli utenti oggi vogliono sentirsi “coccolati” e la comunicazione deve sembrare personalizzata, per aumentare il tasso di conversione e l’engagement.

L’utilizzo di tool specializzati anche sul canale mobile può portare a un aumento critico delle attività in-app e creare una fidelizzazione tale da assicurare una crescita continua. Tutto ciò a prescindere dai limiti di attribuzione esistenti a causa della Privacy.

Per questo, noi di Replug, abbiamo sviluppato un framework di lavoro che aiuta tutte le aziende con un’applicazione mobile:

5. Diffida dei venditori di fumo

Il canale mobile rappresenta una continua sfida tra dinamiche tecnologiche a volte complicate da comprendere, e macro cambiamenti che ci fanno impazzire portando i costi di acquisizione a livelli astronomici. Sono ormai anni che sentiamo parlare della frode nel digitale e, sebbene dovrebbe essere chiaro a tutti quali attività evitare, troppo spesso a causa di target aziendali da raggiungere ci sentiamo giustificati nell’utilizzare canali poco raccomandabili.

Non ci stancheremo mai di dirlo, ma comprare traffico mobile a costo fisso (che sia CPI o CPA) è sinonimo di frode. Una frode che genera utenti e conversioni finte, utili solo ad abbellire i report da mostrare al nostro capo, piuttosto che raggiungere utenti di qualità.

Il programmatic a costo fisso è un’illusione del 2012, che oggigiorno non è più giustificabile.

Per lavorare nel modo migliore con un’agenzia esterna è bene definire dei KPI realistici e vedere cosa è possibile raggiungere su canali di acquisizione che offrono trasparenza e controllo.

Il 2022: l’anno della svolta per il mobile

Per concludere questa nostra rubrica vogliamo rivolgerci a tutti coloro che lavorano nel settore digitale e invitarli a cambiare il modo di pensare e di operare, guardando al canale mobile con gli occhi giusti e dandone il giusto peso, affidandosi a esperti (esterni o interni). Non è un segreto, ma solo una constatazione: se ci riescono nelle altre nazioni, anche noi in Italia ce la possiamo fare.


Desideri implementare una strategia mobile per la tua azienda? Contatta il team di REPLUG o scrivi direttamente a Luca Mastrorocco, Co-founder & Head of Growth di REPLUG.