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14/01/2025
di Lorenzo Mosciatti

Publicis Groupe: dalla fusione tra Leo Burnett e Publicis Worldwide nasce la nuova agenzia Leo

Alla guida della nuova realtà, Marco Venturelli e Agathe Bousquet ricopriranno il ruolo di co-President, mentre il Chief Strategy Officer sarà Gareth Goodall

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Publicis Groupe apre il 2025 con l’annuncio della fusione di due delle sue più note agenzie creative, Leo Burnett e Publicis Worldwide, in una nuova entità. Leo, questo il nome della newco, integrerà gli 8.000 professionisti in forze a Leo Burnett e i 7.000 da Publicis Worldwide operativi in 90 Paesi.

Leo sarà guidato dal team che ha permesso a Publicis Conseil di essere premiata come Agenzia dell'Anno ai Cannes Lions 2024: Marco Venturelli e Agathe Bousquet ricopriranno dunque il ruolo di co-President, mentre il Chief Strategy Officer sarà Gareth Goodall. 

Insieme saranno responsabili della comunità creativa e della cultura globale di Leo, che sarà attivata a livello locale attraverso il concetto di "Power of One", assicurando che i pensatori e i creativi della costellazione abbiano accesso diretto ai dati, alla tecnologia e agli asset media del gruppo. Andrew Bruce, Ceo di Publicis Groupe Canada, assumerà anche il ruolo aggiuntivo di Chairman Leo North America.

Leo entra a far parte del roster creativo di Publicis Groupe accanto a Saatchi & Saatchi, LePub e BBH, e a boutique creative come Fallon e The Community, oltre a Le Truc, l'unico collettivo creativo che opera a livello di holding.

In Italia Leo sarà guidata dal Ceo Romeo Repetto, già Ceo di Leo Burnett, mentre Publicis Worldwide è confluita da acuni anni in LePub, il network creativo che opera sotto la guida di Bruno Bertelli al centro di un piano di sviluppo internazionale. Nel nostro mercato Publicis Groupe opera anche con le agenzie creative Bcube e Independent Ideas.

"Felice di accompagnare Publicis Groupe in questa nuova grande avventura anche in Italia. Felice di aiutare Leo a crescere ancora di più. Felice di lavorare con Marco, Agathe e Gareth. Oggi sono creativamente molto felice", ha commentato in un post su LinkedIn Roberto Leonelli, Ceo di Publicis Groupe Italia.

I commenti dei manager di Publicis Groupe

Carla Serrano, Global Cso di Publicis Groupe, ha detto a proposito dell’operazione: “Con Leo stiamo raddoppiando la nostra strategia di brand creativi forti connessi al nostro ecosistema di dati, media e tecnologia. Con Publicis come brand globale di riferimento per tutti noi, stiamo ora accelerando sul 'Power of One, trasformando due network in una costellazione”.

Agathe Bousquet, co-President di Leo e President di Publicis France, ha aggiunto: “In Publicis abbiamo dimostrato più volte la forza del 'Power of One'. Lo spirito globale di Leo vivrà e respirerà a livello locale, con talenti creativi e strategici eccezionali potenziati dai migliori dati e tecnologie disponibili attraverso il nostro modello nazionale, per creare modelli veramente personalizzati per i clienti”.

Marco Venturelli, co-President e Chief Creative Officer di Leo, ha commentato: “Non abbiamo mai avuto così tanti strumenti per comprendere meglio le persone e connetterci con loro. Tuttavia, la creatività rimane, e sarà sempre, un processo umano caotico. Leo sarà una vera comunità globale di talenti creativi e strategici, connessi insieme per un modo più umano di creare su larga scala”.

Arthur Sadoun, Ceo di Publicis Groupe, ha concluso: “Ho avuto il privilegio di guidare sia Publicis Worldwide sia Leo Burnett. Da allora, altri nomi iconici sono scomparsi, ma non ho mai creduto che l'efficienza creativa debba significare meno brand e meno operazioni. Si tratta di grandi idee provenienti da menti creative alimentate da una forte cultura di agenzia, per avere un impatto sul business dei nostri clienti. Nel mondo di oggi, si tratta anche di maggiore collaborazione e maggiore accesso alle capacità. Questo è esattamente ciò che rappresenta Leo. Unificando lo spirito e il talento di queste comunità creative globali, Leo sarà più grande, più forte e presente in più mercati che mai”.

Di seguito il video in cui Arthur Sadoun presenta il progetto.

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