08/01/2025
di Teresa Nappi

WPP limita lo smart working: chiesta ai dipendenti la presenza in ufficio 4 giorni alla settimana

In un memo inviato a inizio anno, il Ceo Mark Read ha sottolineato la necessità di affrontare le nuove sfide con una rinnovata coesione. Il provvedimento, che coinvolgerà tutte le sedi e le agenzie del gruppo, sarà effettivo da aprile

WPP, il colosso pubblicitario inglese con oltre 110.000 dipendenti in tutto il mondo, ha annunciato che a partire da aprile il personale dovrà lavorare in ufficio almeno quattro giorni a settimana. La decisione, comunicata tramite un memo del Ceo Mark Read, riflette l'importanza della "connessione umana, creativa e delle relazioni" per il successo aziendale.

Read ha sottolineato che “diamo il meglio di noi stessi quando siamo insieme di persona” e ha collegato la maggiore presenza in ufficio a un miglior coinvolgimento dei dipendenti, migliori risultati con i clienti e performance finanziarie più solide.

Questa mossa segue quella di Amazon (così come di tante altre aziende nel mondo), che da gennaio ha richiesto ai dipendenti di tornare in ufficio cinque giorni a settimana, evidenziando i benefici di un ritorno al lavoro in presenza dopo la pandemia di Covid-19.

Nel memo, Read ha anche citato la recente fusione tra Omnicom e IPG indicandola come segnale di dinamiche di mercato che richiedono concentrazione e coesione. Per affrontare l’aumento della presenza fisica, WPP ha dichiarato che servirà una pianificazione dettagliata per adeguare gli spazi negli uffici globali, inclusa l’apertura di una nuova sede a Londra per ospitare fino a 2.500 persone.

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