Il nuovo capitolo di Influencer marketing Galaxy chiama in causa la Generazione Z, i nati tra il 1997 e il 2010 e caratterizzati da una fortissima diffusione dell’utilizzo di Internet fin dalla nascita.
Come ben sappiamo, oggi Facebook è un social network poco utilizzato dai nativi digitali. Questa nuova generazione, infatti, sta contribuendo, già da qualche anno, a cambiare le carte in tavola per Mr. Zuckerberg che, però, può sempre contare su Instagram.
Nel 2017 gli utenti del social in blu tra i 12 e i 17 anni sono calati del 9,9%.
La Generazione Z è ormai alla ricerca di piattaforme social sempre più “intime” dove può sentirsi libera di condividere contenuti riservati esclusivamente ai suoi coetanei.
Oltre ad Instagram e Snapchat, il vero fenomeno oggi è Musical.ly, fondata nel 2014 in Cina e recentemente diventata TikTok. Musical.ly unisce due elementi fondamentali del mondo digitale: la musica e i social.
Si tratta di un’app di karaoke muto in cui si mimano le canzoni permettendo di girare mini clip musicali di 15 secondi in lip-sync, con la possibilità di aggiungere filtri ed effetti speciali.
Musical.ly è utilizzata da 200 milioni di utenti nel mondo e ha un pubblico principale che va dai 13 ai 20 anni con un 70% di utenza femminile.
Musical.ly è vista come una vera e propia community: le interazioni sono ritenute più facili ed è proprio questa caratteristica che la rende più inclusiva rispetto agli altri social network.
I muser più famosi arrivano a guadagnare cifre spaventose grazie alle sponsorizzazioni e al product placement: ad esempio, Maddie Ziegler (15 anni) ha avuto un guadagno netto di 5.75 milioni di dollari grazie a Musical.ly.
Alcune importanti aziende hanno iniziato ad usare Musical.ly come strumento di marketing già da qualche anno a questa parte.
Un esempio è fornito da Coca Cola che, nel 2015, ha lanciato il contest #ShareACoke con un video promozionale di Baby Ariel (20 milioni di seguaci su Musical.ly) e ha generato un milione di video pubblicati in soli dodici giorni.
O ancora, nel 2016 KitKat ha lanciato una gara con l’obiettivo di far reinterpretare il suo tipico jingle da chiunque avesse voluto partecipare. Grazie a questa campagna, l’azienda ha raggiunto numeri elevati in poco meno di una settimana: 96 milioni di visualizzazioni totali, 60mila video, 21.7 milioni di visualizzazioni dei video partecipanti alla sfida.
In Italia l’app conta 4 milioni di iscritti che trascorrono oltre 30 minuti al giorno sulla piattaforma e, tra questi, anche noi possiamo vantare muser con un importante seguito come Elisa Maino con 3.5 milioni di follower, Iris Ferrari con 2.3 milioni e Marco Cellucci seguito da 3.9 milioni di persone.
Questi sono solo alcuni dei ragazzi italiani più famosi su Musical.ly, un’app che in Italia ha avuto un enorme successo al punto tale che la città di Milano, lo scorso anno, è stata scelta per ospitare la finale del The Muser Battle, una sfida tra muser a livello europeo che, in qualche modo, unisce il mondo online e offline.
Nel 2017 l’azienda cinese ByteDance, già proprietaria di TikTok, aveva acquistato Musical.ly per circa 800 milioni di dollari.
TikTok, che offre gli stessi servizi di Musical.ly nel mercato cinese, è stata l’applicazione più scaricata a livello mondiale nei primi tre mesi del 2018 e conta 500 milioni di utenti.
Da qui la decisione di unire gli utenti delle due piattaforme al fine di creare una community di giovanissimi ancora più grande ma, soprattutto, al fine di contrastare l’incessante concorrenza di Instagram che, recentemente, ha introdotto la possibilità di aggiungere musica alle storie, una feature che rappresenta una diretta concorrenza a quello che era Musical.ly.
La fusione è avvenuta il 2 agosto 2018 tramite un semplice aggiornamento che ha trasformato Musical.ly in TikTok e che ha trasferito automaticamente gli utenti della prima applicazione alla seconda rendendoli, di fatto, non più muser ma tiktoker.
Annamaria Ienna
Marketing Manager @ 2manyApps