MediaMarktSaturn, il gruppo di cui fa parte MediaWorld, punta a ridefinire il concetto stesso di retailer, evolvendosi in una piattaforma omnicanale in grado di attivare esperienze di comunicazione a 360 gradi per i brand. L’insegna lo ha dimostrato durante la seconda edizione del Retail Media Summit, tenutasi a Milano, dove ha fatto il punto sull’evoluzione della sua offerta e ha annunciato una novità di rilievo: una partnership con Google per il debutto, in anteprima europea, della nuova soluzione SA360 Commerce Media Network.
Si tratta di una piattaforma offsite che consente di attivare campagne pubblicitarie sui principali asset di Google – da YouTube a Search, passando per Shopping, Gmail e Discover – sfruttando i dati di prima parte di MediaWorld e la tecnologia delle campagne Performance Max.
Retail Media: una strategia integrata tra fisico e digitale
L’evento ha riunito oltre 500 partecipanti, tra brand partner e agenzie media, nella location Rubattino 56 di Milano. Sul palco, i vertici europei e italiani del gruppo hanno raccontato l’evoluzione della catena, che negli ultimi tre anni è passata da retailer tradizionale a vera e propria piattaforma omnicanale di prodotti e servizi.
In questa trasformazione, MediaWorld si configura anche come media company, capace di generare valore per i partner lungo tutto il funnel, integrando canali fisici e digitali in un’unica strategia.
Leggi anche: MEDIAWORLD, 60 MILIONI DI EURO PER LA PUBBLICITÀ NEL 2025: CRESCE L’INVESTIMENTO SU BRAND E MEDIA DIGITALI
Come ha spiegato il Direttore Marketing Francesco Sodano, tutto è nato da una domanda semplice: come rendere davvero efficaci e misurabili le campagne dei brand all’interno di un ecosistema retail? La risposta è una sofisticata infrastruttura Retail Media che parte dai dati, si estende ai contenuti e si traduce in azioni concrete su tutti i touchpoint: dalle sponsored listing sul sito alle soluzioni di visibilità in homepage, fino alle esperienze immersive nei punti vendita.
Spazi media nei negozi e soluzioni full funnel online
Uno dei punti di forza del modello MediaWorld è la combinazione tra online e offline. Con la visione “Space as a Service”, l’azienda sta trasformando i propri punti vendita in spazi media a tutti gli effetti, dove i brand possono ottenere visibilità in molteplici modi: dagli ingressi ad alto impatto visivo alle experience zone, fino alla Instore Domination, che consente un presidio completo e simultaneo della rete vendita.
Per quanto riguarda l’online, il cuore della strategia Retail Media è un modello full funnel (sviluppato anche grazie alla partnership con Criteo) progettato per offrire soluzioni in tutte le fasi della customer journey. Si parte dalla brand awareness, con formati come le Sponsored Brand Ads, si passa per strumenti come gli A+ Content e i Consideration Report che favoriscono la scelta informata, fino alla conversione tramite Sponsored Product Ads e Action Report.
La partnership con Google: debutto europeo per SA360 Commerce Media Network
La novità più rilevante annunciata durante il Summit è la partnership tra MediaWorld e Google, che vede l’insegna come primo retailer in Europa a testare la nuova soluzione Retail Media offsite su SA360, alimentata dai dati di prima parte e potenziata dalla tecnologia AI delle Performance Max.

Nella foto: Francesco Sodano presenta la partnership di MediaWorld con Google
Grazie a questa integrazione, MediaWorld consente ai brand di attivare campagne offsite sugli asset di Google – tra cui YouTube, Search, Shopping, Gmail e Discover – mantenendo coerenza su targeting, messaggio e KPI.
Come ha evidenziato Sodano, si tratta di un’innovazione che può amplificare la reach e esportare le performance anche al di fuori delle proprietà del retailer, sempre con un approccio data-driven, sfruttando audience altamente profilate.
Performance, dati e nuove opportunità per i brand
Grazie all’integrazione dei dati di prima parte, alla misurabilità delle performance e alla possibilità di personalizzazione, il Retail Media di MediaWorld si configura come una leva strategica per l’incremento delle vendite e del ROAS.
Tutti gli strumenti sono integrati in un sistema di misurazione puntuale. I brand possono accedere a dashboard e report, come il Consideration & Action Report, che consentono di monitorare in tempo reale il comportamento degli utenti e valutare con precisione i risultati delle campagne, fino al dettaglio per canale e fase del funnel.
Crescita a tripla cifra e apertura ai brand non endemici
I risultati parlano chiaro. Come ha dichiarato Sodano a Engage, MediaWorld ha chiuso il 2024 con un incremento del 140% nei ricavi da Retail Media rispetto al 2023. Il 2025, che fiscalmente si chiude a settembre, si preannuncia altrettanto positivo, con l’obiettivo di un ulteriore raddoppio.
L’insegna sta attirando sempre più l’interesse di brand non endemici, come quelli dei settori automotive e lusso, grazie a un’audience composta da clienti altospendenti e altamente profilati.
Questa crescita si inserisce in una strategia più ampia del gruppo MediaMarktSaturn, leader europeo dell’elettronica con oltre 1.000 store in 11 Paesi, 50.000 collaboratori e 22 miliardi di euro di fatturato nel FY22/23. In Italia, MediaWorld vanta 66 milioni di clienti in-store, 190 milioni di sessioni online, oltre 3,2 milioni di utenti loyalty attivi e 1,1 milioni di download dell’app.
Il contesto europeo e le sfide future del Retail Media
Il Summit ha offerto anche una visione d’insieme sul panorama europeo. Secondo i dati di IAB Europe, presentati dal Direttore Generale di IAB Italia, Sergio Amati, il Retail Media è il segmento a più rapida crescita del digital advertising: da 7 miliardi nel 2021 a 14 miliardi nel 2024, con una previsione di oltre 31 miliardi entro il 2028.
Per raggiungere la piena maturità del comparto, sarà fondamentale definire metriche condivise, standard di misurazione e modelli di attribuzione comuni.
Nel frattempo, MediaWorld sembra avere già imboccato la strada giusta. «Siamo convinti che la chiave sia nella coopetition – ha concluso Sodano – un sistema aperto e collaborativo, dove dati, contenuti e obiettivi si allineano per creare valore reale per brand, consumatori e retailer».